Al Passo del Lupo(3057m), senza Lupi, ma con un tempo da Lupi

Data 12/07/2007 | Categoria: MTB

Oggi sveglia alle 4.30.
Ho preso il Saccoletto, pensando di non usarlo.
Ho preso il libro da 1 kg, ma poi l'ho guardato
l'ho tirato fuori dallo zaino ed ho preso solo le 120pagine che mi mancavano: neanche 1 etto!
Alle 6.45 partivo da Acceglio con l' intenzione di tornarci la sera, ma non avevo fatto i conti col Lupo.
Quindi vi racconto qui il primo pericoloso giorno.
Percorso e tempi:
Acceglio 1220m Col Maurin 2637m, 3H30', ciclab. 95%
Col Maurin, Maljasset 1903m, 1h00, ciclab. 90%
Maljasset, col Longet 2649m, 3h30', ciclab. 75%
Col Longet, Colle del Lupo 3052m, 1h45', ciclab. 5%
Colle del Lupo, Pontechianale 1600m, 1h45', ciclab. 50%se asciutto; 20% sul bagnato e neve

Data: Ma 10/7/2007
Distanza: 80km, forse, non so... il gps va nen bin
Dislivello posit.: 2750
Difficoltà: OCAP++ (Ottimi cicloalpinisti Pirla e di più)

Vi dirò solo che la giornata é stata splendida fino al col Longet(verso le 14), avrebbe dovuto essere splendida fino alle 18, minimo, ho guardato 3 siti e 3 televisioni, anche di tendenze politiche diverse: tutti uguali, al mondo c'é imparzialità, finalmente. E verità.

Senonché, come tutte le volte che arrivo al col Longet(occitano Longhet), che vuol dire lunghetto arrivarci, specialmente da Maljasset, io non vi ho mai e poi mai trovato il sole.
Quindi nemmeno oggi.. che col sole le miriadi di laghi tra i quali passate dev' essere uno spettacolo(li ho visti in cartolina).
Da qui, nonostante la nebbia, ho avuto l'insano ardire, peraltro premeditato, di salire al colle del Lupo(3052m).
Vi ero già salito, con la tavola, qualche anno fà, ma non per di qui, ma arrivando da Chianale, per un canale parallelo inferiore.

Per fortuna che dopo una mezz'oretta di vagabondaggio tra laghetti e crestine, miracolo!!! ho trovato le tacche rosse; per fortuna, sennò chissà dove sarei arrivato.

Nello stesso istante si é messo a nevicare, quelle belle palline da 1mm belle asciutte, ma vi assicuro che faceva un fredo cane, direi proprio un tempo da Lupi, come si comnviene ad un Passo di quel nome.

Arrivato lassù, 2 foto, si apre un attimo al di là... la mia intenzione sarebbe stata di arribare laggiù a q. 2000, poi risalire al colle del Bondormir(2651m) e scendere a S.Anna di Bellino, ma la neve che continua a scendere e il freddo mi fanno scendere a più miti programmi.

Ho dinuovo rimpianto di non avere i freni a disco, perché, dopo il primo pezo fino a q. 2800, dove non la fate in sella con nessun tipo di freni, poi si potrebbe, sul sentiero ben segnato e tecnico fino al grande ripiano a q. 2000m.

Poi si scende in riva al torrentello senza perdere le tacche; ad un certo punto grandissime e numerosissime tacche rosse indicano di passare sulla sinistra orografica, nella destra un sentiero, per me più plausibile, scende, ma nessuna tacca, allora seguo le tacche a sinistra; sto a mezzacosta, ci sono piste di vacche, tacche nessuna, le ho perse, saranno più sopra, vado sù e giù, nulla; il pendio diventa ripidissimo, decido che scendo nel torrente, scenderò per di lì, ma gli ultimi 20m per arrivarci sono da scalata, con l'aggravante di doversi appendere a delle lose che si sbriciolano e di rari ciuffi di erba, ai quali sò che non ci si deve fare affidamento.

Con vero terrore metto giù la mtb prima, poi scendo io, tre volte... la quarta la mtb tiene per miracolo, la aggiro, ma lei non ha pazienza e si fionda giù: in quattro giravolta stilosisimi si fà i 10m che mancano al torrente, e si immobilizza semisommersa dall'acqua impetuosa.

Ed io, ad alta voce mi dico:
Meglio così.

Raccatto la bici cercando di non arrivarci come lei, le dò un'occhiata superficiale e le dico: che culo, non ti sei fatta niente!!

Ormai si scende direttamente nel torrente, tanto siamo bagnati tutti e due ed ha anche smesso di piovere da q. 1800... ed eco il sentiero con le tacche: era quello che stava sulla destra orografica, ma che lassù al bivio non aveva né tacche, né paline.

Incontro un tipo, al quale parlo per 3 minuti chiedendo informazioni, ma poi mi accorgo che non ha capito niente, perché é un mandriano albanese che mi risponde OK e sorride.

Scendo, adesso tutto in sella, arrivo a Pontechianale e risalgo al rifugio Savigliano, dove mi aspetta una bella doccia calda, una cenetta, tre genovesi, due genepy, un video di arrampicata su ghiaccio, e finalmente il letto, e le mie 120 pagine del libro che mi aspettano ansiose. il libro é avvincentissimo, si chiama CRYPTO, alla seconda pagina infatti mi addormento con la luce accesa.
Domani vediamo da dove tornare ad Acceglio.
Ci sono 5 gradi dopo cena, domani farà freddissimo.
Colazione alle 8, mica sono a cottimo!!

Tracciato gps
Video
Album foto


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