Zumstein e Parrot
Data 28/06/2012 | Categoria: SciAlpinismo
| Zumstein e Parrot 28 giugno 2012
Condizioni ancora fantastiche per lo sci alpinismo sui ghiacciai del monte Rosa, malgrado la calura.
Un po’ scomodo l’accesso al rifugio, funzionano solo gli impianti di Alagna, con un’unica corsa alle 14.30, la prossima settimana dovrebbero riaprire anche quelli di Gressoney. Da Indren occorre togliere gli sci un paio di volte , e la neve si sta sciogliendo rapidamente. Tanta gente al rifugio Mantova, pur essendo giorno feriale, quasi tutti stranieri e tutti senza sci. Ottimo rigelo notturno, salendo al mattino presto sono utili i coltelli per il leggero strato di verglas che si forma sopra la neve. Traccia di salita perfetta, crepacci ancora ben chiusi. Saliti prima alla Zumstein, pochi metri di neve e roccette da dove si lasciano gli sci, sopra l’imbocco del canale Marinelli. Dalla cima la vista è fantastica, gente ovunque, sulla Dufour, sulla Nordend, decine di cordate sui plateau del colle del Lys. Scendere con gli sci, su una neve liscia come un biliardo, è una goduria unica; in pochi minuti, inseguiti dagli sguardi di invidia della gente che sale o scende a piedi, siamo alla base della Parrot. Sci sullo zaino, in una quarantina di minuti saliamo sulla cresta,che è in condizioni perfette e la percorriamo fino al colletto finale. Da lì non ci resta che una lunga scivolata fino al rifugio Mantova, dove arriviamo alle 11. Dovendo aspettare la funivia di discesa delle 15 abbiamo tutto il tempo per una siesta e per il pranzo. Ottimo il menu del giorno, vellutata di porri con erbette e stinco di vitello con patate e fagiolini. L’unica cosa spiacevole è che alla fine bisogna scendere, prima nella caldissima Alagna e poi nella fornace della pianura : è dura la vita.
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