GRAND CAPELET MERAVIGLIE GRAFFITI E GRAND C..

Data 27/06/2012 | Categoria: Alpinismo

Dopo averlo esaminato da sud( Cima du Diable) e da nord est ( Monte Frisson)oggi la meta prescelta è il Grand Capelet alla testata della mitica Valle delle Meraviglie o des Merveilles.
Questa montagna ha dei bei pregi, una forma elegante e bellissima ben riconoscibile, molti laghi intorno ed essendo la più alta della valle Roja dovrebbe avere una panorama eccellente sul lato sud della cresta di confine delle Marittime e su tutti i monti minori verso il mare. Dico dovrebbe perchè uno dei lati negativi è la posizione vicina al mare che richiama nuvole e vapore e quindi visuale addio e poi per la sua posizione è quasi irraggiungibile. Infatti da est bisogna percorrere la valle della Miniera e la valle delle Meraviglie con lunghi spostamenti con percorso lunghissimo e oltre 1600 mt di dislivello (sulla carta) altrimenti c'è la Valmasque e la val Fontanalbe con meno dislivello 1300-1400 mt ma i percorsi presentano l'incognita della risalita alla bassa di Valmasque con un ripido pendio nevoso che d'estate può essere duro come granito o molle come ca..a con ghiaccio e pietre affioranti.
Cmq decidiamo di provare dalla Valle delle Meraviglie, al massimo torniamo indietro. Con Ivo e Paolo oggi abbiamo la dolce compagnia di due signore Monica e Patrizia che come d'accordo dovrebbero arrivare fino al rifugio des Merveilles.
Partenza dall'auto alle 9,30,( come al solito un pò tardi),fa già caldo, dopo 1 km di rodaggio salutiamo le ragazze (ehh) dandogli appuntamento per le 14,00 circa al rifugio, e tiramo decisi lungo il lungo vallone della Miniera. Al bivio sotto il M Bego prendiamo il ripido sentiero che il buon Paolo decide di bruciare tirando il collo ad Ivo ed anche al sottoscitto. Cmq dopo 2 h siamo al rifugio.Rifornimento idrico e via seguiamo il GR52 verso sud e subito sopra una balza verso ovest passando a fianco del laghetto Mouton dove inzia la zona vietata a tutto(anche ai bastoncini!!!)
Potremmo andarae a sx forse è più diretto ma secondo la relazione c'è saliscendi e quindi prendiamo per la Valle delle Meraviglie. Subito discesa e poi saliscendi vari per circa 2km tra massi e pareti lisce come biliardi con notevole cartellonistica che indica Cristh e Chef vari e con numerosi turisti muniti di guide parlanti. Anche noi ci facciamo distrarre da queste meravigle ( personalmente non troppo meravigliose) ma perdiamo un pò di tempo
Passata una porta finestra di rocce accediamo alla parte superiore della valle dove c'è il bel lago des Merveilles e dove dovremmo andare a sx Indicazioni non ce ne sono anzi c'è un bel divieto( che p....) e allora andiamo ancora avanti fino all'anfiteatro prativo sotto la bassa di Valmasque. Qui Ivo prende a sx deciso anche se la vetta si vede sì, ma il percorso per arrivarci è tutto da scoprire fra grandiose bastionate di rocce montonate e canali di massi e erba .
Saliamo una prima balza e arriviamo al lago del Conques. Qui il sentiero è ancora meno chiaro e con nebbia la vedo dura. Andando ad occhio entriamo in un valloncello alla base della grande bastionata mediana della montagna con direzione sud-ovest verso una forcella che dovrebbe essere circa il Pas de Conques, sopra la quale vediamo 3 figurine che si muovono sotto la vetta. Ci siamo.... Risaliamo il valloncello con grosse e bellissime placconate lisce e dopo un laghetto più piccolo ci aspetta un ripido pendio con numerosi saltini e gradini con qualche passo di arrampicata semplice. Con pazienza arriviamo alla forcella dove troviamo una traccia con ometti( era ora).
Si oltrepassa un passaggio quasi obbligato da fare con attenzione e si volta verso nord percorrendo il bordo superiore della bastionata e qui incontriamo i 3 visti prima( francesi) che però ne sanno meno di noi. Qui però c'e una traccia che va in piano per circa 500 mt passando fra grossi macigni e su un piccolo nevaio ( l'unico)oltre il quale si trova il ripidissimo canale di accesso al plateu superiore erboso.
150 mt di durissima salita e siamo sotto la vetta. Seguiamo la traccia abbastanza marcata verso la cresta che viene agganciata sul lato nord e con pochi ulteriori passi siamo in vetta.Tempo dal rifugio 2 h 30 totale 4 h 30 un mazzo terribile, per fortuna mitigato dalle nuvole che nell'ultimo tratto hanno coperto il sole (ma anche la vista).
Ivo oggi ha patito lo strappo sotto il rifugio e si fa attendere 15 minuti in vetta dove arriva "giaculando". Breve sosta pranzo e discesa per arrivare all'appuntamento al rifugio con le "femme". Al pas des Conques seguiamo per un tratto una traccia verso l'Arpette, ma poi vediamo discesa e risalita(basta) così ritorniamo per la via di salita ( circa in quanto sembrano possibili varianti senza problemi e noi seguioamo una canale erboso più a monte per arggiungere il senteiro per la Valmasque). Con circa 2 h 30 di ritardo l'appuntamento non può che essere saltato e allora inseguiamo in discesa recuperando le stesse poco prima dell'auto ma con le gambe e i piedi bolliti.
Tempo impiegato salita 4 h 30
Discesa 4 ore seguendo la lunga strada
Dilsivello tremendo con risalite e discese varie e per vedere i graffiti ( il GPS segnava 2100 mt)
Km percorsi circa 29!!!!
Album foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=5922