Cima Ferlette, punta del Lusco, dente del Seirasso...come essere a casa ! 6 giugno 2012

Data 06/06/2012 | Categoria: Escursionismo

La cara mogliettina, visto che sono ancora un po’ convalescente, mi ha detto che se volevo camminare potevo farlo solo qui nei dintorni nel paesello…magari portando a spasso il cane. Eh, magari…
Comunque l’ho ascoltata perché quando sono sceso dall’auto al rif. Balma ero a poche centinaia di metri dal comune di Magliano Alpi. Infatti dal 1698, dopo la suddivisione e lo smembramento del comune di Mondovì, a Magliano sono state assegnate le Alpi di Brignola, Seirasso e Raschera, dopo lunghe diatribe con il comune di Frabosa…Tant’è che dopo pochi minuti che cammino un bel cartello indica che sono…a casa.
Seguendo la strada sterrata chiusa al traffico si scende circa 100 m. di dislivello per poi cominciare a risalire presso una baita con la copertura in lamiere e con un ultimo strappo la strada termina a breve distanza dal laghetto della Brignola. Si risale ancora per sentiero fino a sbucare sul colletto a fianco della cima omonima, che svetta alla mia destra. Da qui svolto però a sinistra per un pendio erboso ed in breve sono sulla cima Ferlette, 2394 m. Scendendo in seguito verso Nord sulla dorsale all’inizio abbastanza ripida e poi con alcuni saliscendi, oltrepasso la punta del Lusco, 2278 m., l’unica cima che mi “mancava” in questa zona.
La discesa dalla punta del Lusco verso il dente della Brignola e il colletto omonimo non è esente da ravanamenti in mezzo ai rododendri e ai larici, anche se una parvenza di traccia ogni tanto si vede. Arrivato comunque con qualche graffio alle gambepatanue al dente della Brignola seguo un tronco di stradina che mi riporta sul fondo del vallone alla baita vista in salita.
Mentre risalgo lo sterrato verso la Balma faccio ancora una piccola deviazione per salire il dente di Seirasso, tanto arcigno a vederlo da sotto, quanto prativo a vederlo da Ovest. Su questa cima c’è una piccola croce con un’icona della Madonna e il libro di vetta, già quello ufficiale del Cai Piemonte, portato da poco perché prima di me c’era solo un passaggio con un paio di firme.
Se fin’ora la giornata è stata luminosa ora le nuvole cominciano a coprire le cime e io me ne torno alla base. In zona pochissime persone (un tecnico del comune di Magliano, un biker e un paio di escursionisti.
Sono contento, è stata una bella gita, ho ascoltato il VOLERE di mia moglie e non ho sentito più il male che mi ha provocato la sciatalgia per tutta la scorsa settimana…magiche montagne!


06/06/2012
Valle Maudagna, Prato Nevoso
Partenza dal rif. Balma, m. 1880
Quota max m. 2394
Dislivello tot. m. 900
Difficoltà : E



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