Due regolette per il m. Antoroto, 25 aprile 2012
Data 25/04/2012 | Categoria: Escursionismo
| Regola numero 1 : bisogna ricordarsi sempre di portare i ramponi. Fatto. Regola numero 2 : i ramponi bisogna metterli nello zaino. Non fatto.
…appunto per questa ,chiamiamola sbadataggine, i ramponi sono rimasti nel cofano e io non sono arrivato in vetta…
Volevo tornare su questa bella cima delle Liguri, tantopiù che dalla valle Tanaro non l’avevo ancora salita, così dopo aver lasciato l’auto alla borgata Cascine di Ormea mi incammino per la strada che con lungo percorso va fino alla colla dei Termini. Dopo un lungo tornante verso destra, volendo si può “tagliare” per prati, si incontra un tratto cementato, poi una serie di tornanti e alla fine di questi, vicino a rocca Fea (sito per il volo libero), una palina indica il m. Antoroto e comincia il sentiero ma aimè comincia anche la neve durissima, marmorea, liscia come un biliardo. Anche se la pendenza non è eccessiva non si riesce proprio a salire…ci vorrebbero i ramponi…ma porc…Finchè posso, aggiro le lingue di neve poi quando diventa continua (circa quota 1850) non posso più procedere. Una scivolata finita bene mi convince a rinunciare…non me l’aspettavo proprio una “gelata” così a questa quota e da questo versante. Un po’ a malincuore ritorno sui miei passi fuori dalla neve e salgo il breve pendio che porta a rocca Fea, comunque un bel balcone panoramico sulla val Tanaro, sul pizzo d’Ormea e…sul m. Antoroto. Ne approfitto per fare colazione e torno all’auto, scendo a Ormea e faccio ancora una capatina alla Madonna del Castelletto, una semplice passeggiata di mezz’ora che comunque mi fa scoprire un altro piccolo angolo della vallata. Ma l’estate arrivera’…oh se arrivera’.
Data : 25/04/2012 Zona : valle Tanaro Partenza ; Ormea, borgata Cascine, m. 1236 Quota max : m. 1850 Dislivello oggi : m. 800 Difficolta’ : T / E / …ooops! Note : sereno nelle prime ore del mattino, poi nuvole di condensa e vento forte gelido.
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