Pointe des Trois Communes, nel segno della Civetta - 21 aprile 2012

Data 21/04/2012 | Categoria: Escursionismo


Alla faccenda dei gatti neri che ti attraversano la strada non ho mai creduto, anzi benché ami gli animali (con al primo posto i cani) se un gatto mi attraversa davanti rischia lui di brutto…eeh, una scelta la dovrò pur fare!

Per le civette, da oggi…
Alle ore zerocinquezerozero, mentre che ti scendo le scale esterne di casa sento cantare (come si dice? Il merlo zirla, il corvo gracchia, la civetta che fa?) dicevo sento cantare e guardo in su se mi riesce di vederla…inciampo nell’ultimo gradino e butto una mano a terra…sul cemento, che notoriamente è bello rasposo.
L’altra mano non si è fatta niente, l’ho appoggiata sulla grossa m…. che il mio maremmano ha prodotto poco prima.
Va bè, una lavata, un cerotto e via.
Arrivo al fatidico tunnel del Tenda, oggi non è rosso, nemmeno verde…è giallo e la sbarra si abbassa proprio davanti a me. Primo!!!
Metto il muso della macchina sulla sbarra e aspetto diciottominutidiciotto.
Mentre faccio il mio giro, scendendo su neve marmorea, incontro un escursionista che sta telefonando e mi viene in mente che devo farne una anch’io…cerco il telefono nelle varie saccocce mentre continuo a camminare, inciampo (e scivolo), butto la mano a terra sulla neve, li’ non c’è neve ma una bella pietra appuntita, mi taglio e mi slogo un polso…
Bicchiere mezzo pieno : se era la caviglia era peggio…
Il telefonino intanto non l’ho trovato, l’ho dimenticato a casa…e’ la prima volta negli ultimi due anni.
Tornando a casa penso : faccio il pieno a Tenda, costa 20 cent in meno al litro, mi tengo in tasca 5barra6 euri… no, troppo facile, l’ultimo distributore prima del confine è chiuso e neanche l’automatico funziona. Bene.
Arrivo al tunnel, non è rosso, nemmeno verde…ma porc…è di nuovo giallo. Prrrimo!
Potrei ancora passare ma c’è li’ la Gendarmerie (non c’è mai…).
Metto il muso dell’auto sulla sbarra e aspetto. Sediciminutisedici.
Vuoi vedere che ‘sta civetta…

Per il resto, tutto bene.

Alle 7,00 lascio l’auto alla chapelle di SainteClaire (non è quella del galletto del pulito…anche se qui in Francia ..les cocqs…), che si raggiunge per una stretta stradina asfaltata dalla bassa valle Roya vicino a Fontan (bivio a destra).
Indicazioni, dritto per una strada bianca all’interno del parco del Mercantour (quindi vietatissima ai mezzi motorizzati), a sinistra per sentiero ripido in una bellissima abetaia verso la bassa di Caran, tempo sul cartello 2 ore, indicativo per un ubriaco novantenne zoppo che sale con gli infradito, io che non sono un fulmine ci ho messo poco più di un’ora.
Con un lungo traverso (c’è il sentiero) si raggiunge il primo forte in rovina dove si ritrova anche una strada che d’estate è affollata di auto e merenderos, oggi è innevata (non più di 10-15 cm ma bella duretta). Ora si vede bene la cima con il caratteristico forte della pointe des Trois Communes che si può raggiungere o con la strada o per cresta in circa un quarto d’ora, faccio la cresta, due ore dalla partenza, mi fumo una cicca.
Con un giro largo si va anche (io sono andato) alla cima gemella dell’Authion-La Forca dov’è una bella tavola d’orientamento. Mangio un’arancia, bevo una birra, fumo una cicca (finite!).
Da tutte e due le cime si vede un bel tratto di Costa Azzurra col promontorio di Cap Martin e oggi a occhio nudo anche le montagne della Corsica all’orizzonte…bellissimo. Verso Nord si vedono come in una foto panoramica tutte le Marittime, con in primo piano il m. Bego, la cime du Diable e il Grand Capelet. Anche la rocciosa cima del Toraggio sembra vicinissima (e sembra che mi chiami…ma ci vado, ci vado prima o poi).

Scendo verso la basse di S.t Veran (non quella là piu’ alta in val Varaita, ma questa…), nel frattempo mi slogo il polso, poi prima per sentiero e poi per la strada bianca torno alla macchina.

Comunque la prossima volta che sento la civetta magari torno a dormire, no?...Ma figurati!

Però visto molte tracce di grossi cani o altro…sulla neve, e con il c…sedere che avevo oggi, stavo con un occhio aperto e l’altro spalancato...

Bicchiere mezzo pieno : ma se era un gufo, stamattina?



Data : 21/04/2012
Zona : valle Roya, vallon de Cayros
Località partenza : Chapelle de Sainte Claire – m.1000
Quota vette : P.te des Trois Communes, m. 2080 – L’Authion, m. 2078
Dislivello oggi : m. 1150
Difficoltà : E



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