Monte Brunello & Rocca Due Denti - 18 dicembre 2011

Data 18/12/2011 | Categoria: Escursionismo

Continua la saga delle esplorazioni ravanose, considerate le condizioni meteo e nivologiche non particolarmente favorevoli.
Giornata inizialmente molto nuvolosa, grigia e freddina, meglio rimanere a bassa quota (anche imbeccato dalla recente gita di Ste67) scelgo per la salita al Monte Brunello, dalla frazione Tavernette di Cumiana. Lascio l'auto al parcheggio vicino alla chiesa, e risalgo per la via del paese, che sicuramente ha il rapporto cane pro capite più alto d'Italia. Finito il concerto canino, inizia una sterrata a sinistra, che poco dopo termina nei pressi di una presa dell'acquedotto, e inizia un sentiero, ben segnato, ma in questo periodo invaso dalle foglie. Salita subito ripida, faticosa a causa delle pietre nascoste, infatti appena possibile seguo la dorsale di sinistra, non segnata ma con un evidente sentiero, che mi porta nei pressi della Rocca Gallina. Ora seguo la dorsale spartiacque tra Cumiana e Frossasco, molto panoramica, aggirando i numerosi cacciatori appostati, fino alla base della Rocca Due Denti. Qui la prima difficoltà, relativa, una placca rocciosa attrezzata con una corda fissa di qualche decina di metri. Superata, arrivo al colle alla base della Rocca, che decido di salire al ritorno, tirando dritto in direzione del Monte Brunello. Mi aspetta una perdita di quota di 100 m di dislivello fino al Colle Marione, dove ha inizio la vera salita. Il sentiero per fortuna è ben segnato con tacche di vernice sugli alberi e sulle pietre più grosse, altrimenti sarebbe invisibile a causa del fogliame. Non ci sono punti impegnativi, ma il fondo duro ricoperto di foglie, la ripidezza del percorso lo rendono non da sottovalutare. L'unico ostacolo reale è un breve muretto da scendere, con l'appiglio ad un albero molto precario, non bisogna fidarsi troppo. Dopodichè si torna in cresta, tra anticime rocciose e il bosco ora più rado, finchè appare la croce del Monte Brunello. Guardando indietro si può notare la lunghezza del percorso, anche se le quote sono basse l'escursione si è rivelata molto lunga.
Breve sosta senza sole (per ora) e ritorno sui miei passi, mi aspettavo una discesa peggiore, invece con un po' di attenzione non ho mai messo il sedere per terra! Dal col Marione con un po' di pazienza risalgo il dislivello perduto, mentre il sole e l'azzurro hanno rapidamente preso il sopravvento. La risalita alla Rocca Due Denti è davvero breve, ed il pranzo con il sole caldo in cima è il giusto premio per questa giornata. Qui incontro anche l'unico escursionista di giornata. Molto bella e direi da poco restaurata la cappella di San Bernardo proprio sulla cima della Rocca, peccato non sia attrezzata anche da bivacco.
In discesa, percorsa con attenzione la placca con la corda fissa, mi ributto nel bosco, scoprendo che è molto difficile seguire le tracce della salita, tant'è che perdo quasi subito il sentiero, ma nel mio ravanare ho accorciato il percorso raggiungendo direttamente la costruzione dell'acquedotto.
Insomma una gita adatta a questo strano inverno in cui la neve latita.

Data: 18/12/2011
Quota max: 1216
Partenza da: Tavernette
Quota partenza: 374
Dislivello: 1100 totali
Zona: Pinerolese
Difficoltà: EE

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