Punta Cerisira,ancora tanta neve ma...11-dicembre-2011

Data 11/12/2011 | Categoria: SciAlpinismo

Bhe! di neve in giro c’è ne ancora tanta,ma…trovarla bella e tutta un’altra cosa. Tanto per cambiare valle andiamo a mettere il naso in quelli di Prali,è una zona che nevica molto ma tira anche forte vento… C’è un abbondante innevamento dai 2000-2200 in su tuttavia arrivando in macchina con qualche cautela al Bouc du Col si può partire con gli sci ai piedi, ma volendo si può fare anche una bella pattinata sul laghetto che è in ottime condizioni,(abbiamo tutti, o quasi, i pattini in macchina) ma siamo venuti a fare una gita di sci-alpinismo,quindi prima il “dovere” poi quando arriviamo se abbiamo tempo ci sarà anche il ”piacere”di scorazzare sul lago.

Comunque tanto per gradire attraversiamo sci in spalla il laghetto,tranne Jolie,lei andar sui laghi non ne vuole sapere… Poi incomincia il tratto più impegnativo della gita,sci ai piedi ci procede su insidioso terreno su neve durissima con rocce ghiaccio e aghi di pino,uno spettacolo a vedersi non sempre ci sono queste condizioni così sfavorevoli. Più in su, fuori dal bosco non è che sia più facile, aumenta la neve,ma anche il pericolo,un lungo traversone su pendio ripido la neve dura e ventata ci ha dato tutti dei problemi,coltelli indispensabili ma anche i ramponi non fanno schifo,l’unica a non essere in difficoltà è stata Nadia,ma lei è di un altro pianeta.

Ma gli esami non finiscono mai, dopo bisogna arrivare al plateau finale della Cerisira ma per arrivarci occorre superare pendii ripidi e gorge incassate,il tutto rallegrato da sinistri colpi di assestamento,e quassù la neve è tanta.

Finalmente l’ultimo tratto,il bel pendio finale,con neve sempre a placche ma qualche tratto di farina qua e la. Io che sono vecchio e stanco arrivo per ultimo, appena giunto in vetta mi appare una panorama tra il panorama;sul muretto sono già allineate alcune bottiglie, salumi formaggi e “dulcis in fundo” un panettone fatto in casa da Anto. Non mi resta che trovare un’angolo per il fornellino e passiamo tutte le bottiglie a Brulè. Si! c’è anche la vista del Monviso e del più vicino Bucìe,ma ci comportiamo tutti come Jolie,cioè confondiamo il bello con il buono…e pancia fatti capanna! Lassù sono arruolato come cuciniere,ho lavoro ad assaggiare,gustare e a bere,tutto quello che mi passa davanti…Poi arriva in momento della discesa,facciamo come nelle gare di sci, troviamo una porta della casermetta che da sul pendio,la usiamo a guisa di cancelletto, e uno dopo l’altro ci lanciamo…ma dopo qualche curva devo fare i conti con la neve e la realtà, dopo un paio di ruzzoloni,complice è il Brulè che dovevo sempre assaggiare per vedere se andava bene prima di offrirlo agli amici,mi impongo di non cadere più e salvare le gambe, a parte qualche tratto di neve pressata dove qualche curva si stava ancora,per il resto il derapage è stata un’ottima soluzione,per arrivare integro alla base.

Appena si arriva nel bosco tutti sci in spalla,e in breve arriviamo dalle auto e dal lago,che prende già i riflessi del tramonto,è tardi le previsioni non danno neve…il lago può aspettare…


data:11-dicembre-2011
località partenza:Bout du Col
quota partenza:1700 mt.
quota vetta:2822 mt.
dislivello:1122 mt.
difficoltà:BS
tempo di salita 3-4 ore

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