Testa di Cervetto da pian Munè,una gita "completa" 5-dicembre-2011

Data 05/12/2011 | Categoria: SciAlpinismo

Oggi abbiamo fatto una doppietta,una gita sci-pattino alpinistica! E’stata una gita veramente completa,nel senso che con questi chiari di luna c’è camminare quasi un’ora con sci in spalla,con i pattini penzolanti e tutto il necessario per dare una pulita al lago. La neve che comincia nella conca degli skilfts,quindi già scaricare qualcosa dalle spalle fa piacere. In questo pazzo autunno per fortuna quando incomincia il manto nevoso è subito abbondante,di fronte a noi si apre la conca del Lauset magnificamente innevata.

Arrivati al lago stramazziamo la zavorra al suolo con grande sollievo per la mia vecchia schiena,comunque tutto fa allenamento. Ci dirigiamo su per il ripido pendio che sale alla Testa di Cervetto(testa ‘d Nona) Normalmente questo pendio è molto valangoso,ma ora è sicurissimo coperto da un bel manto di neve primaverile.

Arrivati in cima,abbiamo tutti una strana sensazione a vedere questa montagna frequentatissima da sci-alp e ciastronauti,senza alcuna traccia, candidamente immacolata. Il Gianfri che non ha i pattini scende un bel tratto verso le Bigorie invece io e Guido ansiosi di scivolare su quello specchio d’acqua,ci fumiamo subito la discesa e in men che non si dica ci troviamo con pattini ai piedi,e pala e scopa in mano,il vento ha rovinato un po’ in lavoro che abbiamo fatto venerdì scorso. Il divertimento va guadagnato!

Liberiamo dalla neve perfino un bello spazio da permettere a Guido di fare qualche evoluzione,di questo passo se veniamo quassù ancora un paio di volte,rischiamo di pulire tutto il lago! Ci vien voglia di dire:”speruma ca fioca nen!”
Finalmente stanchi ,ma soddisfatti ci “strampaliamo” sul bordo per il giusto rifornimento liquido e solido,intanto arriva il Gianfri che mentre noi facevamo i cretini sul lago lui si è pappato un bella discesa su una neve dura e portante poi un’altra salita su Testa ‘Nona.

Il sole passa molto basso e in men che non si dica l’ombra avanza velocemente verso di noi,”il faut partir!” carichiamo tutto l’arsenale sullo zaino e giù verso pian Munè. Certo di curve con tutto quel peso che ci squilibria ne abbiamo fatte poche,ma che soddisfazione riuscire a conciliare questi due modi di divertirci, non saremo dei puristi della discesa ma come dice Cornelio,” siamo fuori dei limiti,ma dentro le regole”..Ah ! oggi il grande assente è il nostro amico prete,ha mal di gola,li manca la voce,e un prete senza voce come fa svolgere il suo lavoro! ,si perché lui a quasi settantacinque anni non può ancora andare in pensione…Come siamo fortunati noi operai…Sigh!sigh!

data: 5-dicembre -2011
località partenza:pian Munè
quota partenza:1530 mt.
quota vetta:2354 mt.
difficoltà: BS
dislivello:800 mt. c.
tempo di salita 2 ore e mezza

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