Rocciamelone,sogno o realtà?! ma reale è una breve pattinata sul lago Reysassa. 18-20 ottobre 2011

Data 20/10/2011 | Categoria: Alpinismo

A raccontare questa gita non so nemmeno come incominciare,nel senso che non mi rendo ancora conto di averla fatta, ma passando i giorni mi vengono qualche scampolo di ricordi che come tasselli del mosaico cerco di mettere assieme, poi vedendo le foto che qualcuno ha fatto,si! Questa gita l’ho fatta veramente, anche se in stato di semi incoscienza….

Ma veniamo dall’inizio; E’ qualche giorno che sono in uno stato influenzale,un pò di febbre e una gola che prende fuoco,ma si verifica la concomitanza astrale che molti dei miei più cari amici mi invitano per il Rocciamelone. Come si fa a resistere al richiamo della foresta! C’è Franco l’adone,c’è Aldo che porta i suoi salami casarecci,c’è Dany che è desideroso di conoscere luoghi nuovi,infine c’è Pinu ‘Setu,lui è della zona,e con il suo fare eloquente ci erudisce sui nomi delle montagne che ci circondano. Poi da non sottovalutare è l’ultimo giorno di questo splendido autunno,dopo le previsioni cambiano,come si fa dire di no,fossi moribondo ci andrei!

Non so descrivere la salita,mi ricordo solo che le gambe parevano fluttuare,e salivo tra un conato di vomito e un colpo di tosse, il peso del mio zaino se lo sono divisi i miei amici,salendo li sentivo parlare,parlare,io ero in un torpore come quando si è nel dormiveglia o quando ci si sveglia da un’anestesia. Mi ricordo che Pinu nell’ultimo tratto mi è stato vicino,poi l’arrivo in vetta con Jolie che faceva da spola dai primi all’ultimo, che ero io. Ogni tanto mi viene qualche rimembranza,i miei amici mi hanno detto che nonostante il mio stato si semi incoscienza sono riuscito a fare ugualmente il cretino. E poi…mi ricordo che mi sono accasciato sulla banchina al sole di fronte alla cappella,mi passavano davanti tante di quelle cose buone,come le acciughe,salumi e formaggi vari e vino a volontà,e io non avevo appetito, anzi mi veniva da rimettere. Ma ero contento che gli altri erano contenti. In un momento di lucidità rammento un signore con l’accento altoatesino dal suo zaino tira fuori un mela e una carota,quello era il suo pasto, noi lo provochiamo con le nostre vivande ma lui irremovibile rifiutò cortesemente,dicendoci: devo tenermi leggero!ma noi non abbiamo capito…Dopo un momento lo vediamo spiccare il volo con il parapendio e leggero,leggero fluttuava nel cielo, sarà un sogno una realtà,quassù il confini si confondono,forse abbiamo bevuto troppo!

Prima di lasciare la vetta mi ricordo che sono diventato poliglotta, come quando si sogna di parlare tutte le lingue,mi avvicino ad un signore appena arrivato,pareva uno straniero,li parlo in francese, non avendo dialogo continuo in inglese,e anche un pò di tedesco, spagnolo, ceco, cinese etcc…alla fine questo si scoccia e mi dice:”mi sun ‘d Rivoli”! Ma non poteva dirmelo prima, accidenti! Ma il mio capolavoro di distrazione e stato quando sono andato a chiudere il bivacco invernale,Jolie mi è venuta dietro,ed io inavvertitamente l’ho chiusa dentro. Me ne sono accorto della sua mancanza solo quando sono arrivato alla Crocetta,per fortuna Pinu e Dany che si erano attardati,sono risaliti a recuperala, ma lei non voleva uscire dal bivacco pensava che fossi nei paraggi e voleva dormire lassù come tutte le volte che si va in un bivacco.. Solo quando li è arrivato all’orecchio il mio urlo rauco da sotto ha capito che bisognava scendere.

Arrivato all’auto avevo l’inferno in gola,Aldo mi dà della coca cola,non l’avevo mai assaggiata,io sono sempre stato diffidente per questa nota bevanda, mi devo ricredere,è stata un vero portento,la mia gola si è schiarita tanto che quando ho telefonato a Carla non si è accorta del mio stato di salute. Si in effetti sa un po’ di medicina però è buona questa “scola scola”,si perché poi a Aldo gli ho scolato il resto della bottiglia!

Arrivo a casa con sovrana indifferenza,nessuno deve accorgersi che sono stato male,altrimenti mi piantano grane se ritorno presto in montagna,ci tengono alla mia salute… ma ho una cosa che mi preme,andare a vedere se i laghi cominciano a ghiacciare,non posso perdermi questo momento magico che non tutti gli anni si verifica,si deve cogliere l’attimo prima che cada la neve!

Quindi un buon brulè,un giorno di riposo mi rimettono i sesto. Si! Perché non sono uso a prendere farmaci,per me fanno bene solo a chi li vende…lascio che la natura faccia il suo corso,si creano gli anticorpi e se il corpo è sano si guarisce altrimenti… Poi come mi ha insegnato don Cornelio, la parola “pharmacos” in greco significa veleno! E…ancora un po’” bacioc” due giorni dopo mi trovo a sant’Anna di Bellino,con le montagne imbiancati dalla prima neve ,pattini nello zaino e tanta voglia di andare a provare il ghiaccio e pestare la prima neve, salgo al lago Reysassa. La siccità di quest’anno lo ha abbassato ancora di livello,ormai e poco più di una pozzanghera,ma è ben gelato,non resta che verificare lo spessore,e pattini ai piedi mi inoltro cautamente in quello specchio di ghiaccio. Jolie sente che il ghiaccio è ancora troppo sottile è mi abbaia forsennatamente per non lasciarmi inoltrare. Ma questo” bacciass” sarà profondo si e no mezzo metro quindi se si rompe al massimo mi bagno fino alle ginocchia..Infatti… nell’attraversarlo il ghiaccio si rompe un paio di volte,desisto,ne esco con i piedi bagnati, servono ancora due o tre notti di gelo poi sarà una pista di pattinaggio perfetta. Ma per il momento per non ricadere nel mal di gola mi metto le calze asciutte e me sto a godermi in pace questo silenzio disteso beatamente immobile su una roccia al sole. E se non nevica certamente ritornerò alla riscossa….

Scendendo,rifletto sulla mia stupidità,in fondo quando sono sui monti stacco la spina dal quotidiano e la mia più grossa preoccupazione è divertimi, trovare la neve più bella o il ghiaccio migliore,e sono contento di queste piccole cose,ma il mondo non è così,il mondo è una giungla dove vince sempre il più forte, chi ha più potere o denaro,che quasi mai è il più intelligente, e la lotta continua,perché è come una corsa; l’ultimo vuole raggiungere il penultimo,il penultimo il terzultimo e così via,fino a essere il primo e poi? Non resta che cadere…

ROCCIAMELONE
data:18-ottobre-2011
località partenza :la Riposa
quota partenza:2200 mt.
quota vetta:3538 mt.
dislivello:1338 mt.
difficoltà:EE
tempo di salita:3.30- 4.00 ore

LAGO REYSASSA
data:20-ottobre-2011
località partenza:Sant’Anna di Bellino
quota partenza:1820 mt.
quota lago:2750 mt. c.
dislivello:850 mt. c.
difficoltà:E
tempo di salita:2.30 ore

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