Monte Merdenzone 1.764: via l'Urlo del Coniglio

Data 08/10/2011 | Categoria: Alpinismo

Con Paolo e Fabrizio avevamo ipotizzato di andare sabato mattina a fare la cresta del Pelvo d'Elva.
Poi le previsioni del meteo per il week end ci hanno spiazzato un pochino...l'idea di effettuare un itinerario di cresta, con il vento previsto, bhè, non era il massimo...
...e così si è deciso di rinviare tutto a data da destinarsi...

Sabato mattina però mi sveglio e guardando fuori dalla finestra rimango sbalordito...fa freddo è vero, ma il sole è caldo e non c'è il minimo accenno di vento...
L'ipotesi era già quella di un salto veloce, di ripiego, alla vicina palestra di roccia di Miroglio, ma forse forse si può anche studiare qualcosa di diverso...
Tempo fa ho acquistato il libro di Igor Napoli 'Mondolè e d'intorni', libro che tratta di arrampicata, mountainbike e sci fuoripista, tutto nella zona del Mondolè...
Nel capitolo dedicato all'arrampicata vengono ben descritti parecchi itinerari da svolgersi a due passi da casa...itinerari ideali nella stagione autunnale...
Optiamo così di provare il primo, e più facile, itinerario:
La via Urlo del coniglio al Monte Merdenzone...
Il nome è di per se un programma, ma l'idea di trovarci in un ambiente come quello descritto sul libro ci affascina...
Si segue la strada che risale la val Corsaglia, sino all'abitato di Fontane e da qui si prosegue in direzione del colle del Prel, si superano una serie di tornanti, sino ad individuare sulla sinistra i cartelli indicanti l'inizio del sentiero per Casera Veja, Pian dei Gorghi: si parcheggia l'auto ove si può.
Si sale quindi lungo il sentiero, dapprima decisamente largo, superando dopo poco una presa d'acqua sulla destra e si continua sino all'uscita dal bosco.
Libro in mano abbiamo cercato di capire quale fosse il punto esatto per l'attacco. La via infatti non è attrezzata e quindi va fatta un po' ad intuizione, seguendo la migliore strada logica per arrivare alla croce di vetta.
Purtroppo proprio non riusciamo a capire dove sia l'attacco ed evitiamo così il primo torrione..aggirandolo.
Una volta superato questo ci troviamo di fronte l'intera cresta.
Ora non ci resta che salire.
Decidiamo di legarci e di procedere in conserva.
La roccia dei primi tratti non è delle migliori, ma seguendo la linea più logica, si sale senza difficoltà e si perviene al quarto torrione.
Qui c'è un breve tratto di collegamento con la parte finale della via, da fare tutta sul filo di cresta. La roccia decisamente migliore permette un arrampicata facile su passaggi di II/III, mai banale, ma molto divertente..

Ora capisco Igor cosa intendesse...ci guardiamo intorno...la vista spazia su quasi tutta la pianura monregalese, il santuario di Vicoforte mi fa capire che anche da casa potrei essere 'visto'...
La giornata è straordinaria, non un alito di vento, lontano nei pascoli sottostanti le mucche si godono anch'esse questa meravigliosa finestra estiva...
I colori però iniziano ad accendersi, segno inequivocabile della stagione che verrà...
La parete nord del Mongioie, vista da qua, incute maggior timore di quello che solitamente fa...chissà...un giorno...

Nel frattempo continuiamo a salire, superando i successivi risalti, inframmezzati da pezzi di cresta..
..un ultimo sforzo ed in breve si raggiunge la croce sommitale.

Che soddisfazione...
e' incredibile come a due passi da casa ci siano itinerari così belli inseriti in un ambiente così meraviglioso...
Credo che tra qualche giorno da lassù si potrebbe godere di scorci davvero unici...tipici di una stagione, l'autunno, che scalda i cuori con i suoi colori vivi, ma allo stesso tempo morti...

Che dire...una sorpresa...
Sia io che Fabrizio siamo rimasti entusiasti...abbiamo condiviso una mattinata speciale, in un luogo fuori dall'ordinario, quasi fuori dal tempo...facendo cose che solitamente si cercano a km e km di distanza da casa...

E qui, dietro l'angolo, le nostre esplorazioni sono solo all'inizio...c'è ancora la voglia di gustare, come scrive Igor, un tramonto dal 'Gatto' di Monte Moro o una meravigliosa giornata autunnale sulle altre vie nella valle incantata: la Val Corsaglia...


e buone gite a tutti

Data: 08-10-2011
Quota max: 1764
Partenza da: Fontane (Cn)
Quota partenza: 1430
Dislivello: 334
Zona: Valle Corsaglia
Difficoltà: PD (passi di II/III)

Album Foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=5180