Punta Michelis & Punta Dante - 02 ottobre 2011

Data 02/10/2011 | Categoria: Escursionismo

Da un paio di anni miravo a queste due punte, ma un po' la mancanza di informazioni sul dove salire, un po' il fatto che è una zona molto soggetta alla nebbia mi hanno sempre fatto rimandare; oggi invece è la giornata perfetta, calda ma tersa, inoltre so che tutta la salita è ben segnata, non resta che partire!
Da Castello seguiamo il vallone di Vallanta, con il bel sentiero che sale subito di quota nonostante un po' di spostamento. Tralasciamo il bivio per il Bivacco Bertoglio fino a raggiungere un pianoro con delle baite, poco dopo sulla destra inizia il sentiero Ezio Nicoli detto anche sentiero storico, perfettamente segnato con vernice gialla. Questo sentiero è usato per salire al Monviso per la via normale della Val Varaita.
Dopo un primo momento di salita in una radura, la via si incanala in una stretta gola tra altissime pareti rocciose. Qualche facile passo di arrampicata rendere il percorso più divertente, anche se è decisamente poco panoramico e inoltre essendo esposto a ovest tutto in ombra, ma oggi le temperature sono altissime anche prima di arrivare al sole!
Saliamo per gradoni di roccia buona all'inizio, poi più detritica dopo, superando qualche tratto attrezzato con funi d'acciaio (utili solo con roccia umida) e finalmente sbuchiamo ad un colletto dove il panorama si apre, e finalmente anche i raggi del sole si raggiungono. Da qui in breve siamo ai Laghi delle Forciolline dove è posto il bel bivacco Boarelli.
Siamo ancora sulla via normale del Monviso, superiamo i laghi ed affrontiamo la curiosa cengia del camoscio, un passaggio a picco sul lago grande attrezzato con un cavo (si può passare anche più sopra sul sentiero) e giunti ad un grosso masso ecco il nostro bivio: a destra per il Colletto Dante.
Qui ha inizio una grossa pietraia, praticamente non c'è sentiero fino in cima anche se solo all'inizio la salita è poco agevole e un po' franosa, superati i punti più ripidi di questa morena si perviene ad una conca dove i massi sono più grossi e stabili. E' presente ancora un piccolo nevaio ma proprio sul percorso, dobbiamo aggirarlo in quanto c'è ghiaccio vivo, breve deviazione sulla destra e con un terrazzo di rocce recuperiamo la traccia, che si districa tra piccole paretine e terrazzi fino a portarci ad un secondo piccolo pianoro proprio sotto il Colletto Dante. Decidiamo di provare a vedere se si sale facilmente alla Michelis, quindi abbandoniamo i segnavia gialli piegando a sinistra, risalendo una ripida fascia di rocce di medie dimensioni, puntando ad un canale inclinato compreso tra il torrione sopra di noi e una parete rocciosa; vi arriviamo senza grosse difficoltà e qui appare una vaga traccia tra i detriti, la seguiamo comodamente fino alla cima, punto panoramico notevole, sia sulla valle Po che ovviamente sulla parete sud del Monviso, che vista da qui è impressionante.
Ritorniamo alla conca perdendo circa 50 m di dislivello, e poi riprendiamo a salire sulla traccia che in breve ci porta al Colletto Dante, dove non rimane che seguire il facile crestone di rocce e detriti fino in cima alla Punta Dante. E proprio in cima troviamo tre signori che stanno iniziando i lavori per la posa di una croce (probabilmente sarà finita l'anno prossimo), bella iniziativa!
Sembra impossibile sia ottobre visto che stiamo in punta in canottiera, e quando non c'è aria il caldo è quasi insopportabile; approfittiamo lungamente di questo clima finchè l'ora ci invita a scendere; c'era la curiosità di passare dal Passo Fiorio Ratti, ma sarà per un'altra volta, perchè l'idea è quella di compiere un mini anello scendendo dal Bivacco Berardo; così torniamo abbastanza in fretta alle Forciolline, dove incontriamo parecchia gente in ritorno dal Monviso, e poi seguiamo il sentiero di destra che con un lungo traverso tra pietraie e terra, su un balcone estremamente panoramico, porta al Bivacco Berardo, un posto davvero selvaggio e poco frequentato. Da qui la discesa è rapida ma anche ripida; sentiero diretto (segnavia rossi e bianchi) verso il fondovalle, tra ghiaioni prima e pineta poi, finchè non siamo al bivio del mattino nel vallone di Vallanta.
Rientro tranquillo a Castello con i colori caldi del tramonto, davvero gran bella gita.

Impiegato 4 ore circa per la salita alle due cime, 3 ore in discesa compiendo il giro dal Bivacco Berardo (che porta via più di mezz'ora).

Data: 02/10/2011
Quota max: 3166
Partenza da: Castello
Quota partenza: 1600
Dislivello: 1700 totali
Zona: Val Varaita
Difficoltà: EE/F

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