Rocca la Meja (2.884 m)

Data 13/08/2011 | Categoria: Escursionismo

Buongiorno a tutti!
Dopo le lunghe marce fatte quest’anno, c’era in me e Danilo, il desiderio di affrontare una gita breve, quasi in toccata e fuga, ma che ci potesse regalare delle belle sensazioni. Allora la scelta è caduta su una cima che sui libricini di montagna, mi ha sempre attirato parecchio: Rocca la Meja.
E quindi dopo qualche valutazione su mete alternative, non abbiamo avuto più dubbi. Meja sia!
Sebbene la gita sia corta, decidiamo comunque di partire presto, perché nelle prime ore della giornata il mondo montano sembra ancora più bello del solito… quando le pareti rocciose delle montagne si colorano di rosso, il cielo è dapprima blu scuro e poi piano piano più azzurro, ma soprattutto in giro non c’è nessuno. Così l’appuntamento è fissato sempre alle 5 e risaliamo il vallone dell’Arma che è proprio come me lo ricordavo: interminabile e stretto.
Di certo non c’è proprio un gran affollamento di gente a quest’ora del giorno tant’è che arriviamo al colle di Valcavera e decidiamo di proseguire ancora un po’ lungo la strada sterrata. Certo i puristi avrebbero fermato la macchina sul colle, ma di camminare con le macchine che ti passano accanto, non è che abbia del senso.
Parcheggiamo l’auto e l’arietta fresca delle 6.30 del mattino ci da il benvenuto appena scesi dalla macchina, tanto che decidiamo di vestirci per bene. Ci avviamo quindi per il colle d’Accoccia un po’ su strada e un po’ su prati, procedendo piuttosto tranquillamente. La sensazione è che le gambe non girino come nei giorni migliori, ma in fin dei conti, chissenefrega!. La giornata è davvero spettacolare: la Meja è rischiarata dal primo sole del mattino e non ci sono nuvole minacciose in giro.
Dal colle quindi si scende per prati in direzione della nostra meta e imbocchiamo il sentierino che passa sotto le verticali pareti della Rocca che da qui ci appare ancora più bella e spettacolare. Arriviamo quindi alla prima svolta e di qui il sentiero cambia decisamente. Il grado di difficoltà riportato sulle guide (F), impone un po’ di attenzione ma passiamo indenni al primo saltino che anziché aggirare come consiglierebbero le tacche, passiamo entrambi su una placca giusto per provare a mettere le mani a terra. Dopo questo primo saltino, il sentiero diventa di nuovo percorribile tranquillamente. Certo sale, ma è primo di difficoltà.
In breve siamo però all’imbocco del famoso canale della Meja, visto e rivisto in tante foto. “Live” è meno difficile che in foto, ma è altrettanto bello. Decidiamo di passare sulla traccia di sinistra più sgombra di detriti e decisamente più battuta. Saliamo bene ed è pure divertente, tanto che in breve arriviamo al primo salto roccioso attrezzato con catena che utilizzo per agevolarmi nella salita. Uno sguardo al panorama che è spettacolare e riprendiamo a salire sino ad affrontare il secondo canalino, più breve ma sempre divertente da salire. Dalla fine del canale poi in pochissimo siamo in vetta.
Guardo con curiosità l’orologio e scopro con stupore che sono appena le 7.50… . E' appena passata un’ora e dieci dalla nostra partenza. Il morale è davvero alto, siamo contenti di aver salito una montagna tanto desiderata così bene e ci divertiamo a fare un po’ di foto “pittoresche”. Lo spettacolo intorno a noi è eccezionale: il pianoro della Gardetta, il Monviso, l’Oronaye, i laghetti sottostanti.. tutto meraviglioso.
Però è presto, troppo presto, per scendere alla Gardetta per una polenta, e così decidiamo che il Bar Aniello di Demonte potrà fare al caso nostro.
Decidiamo di riprendere il cammino, piuttosto con cautela perché le rocce sono maledettamente lisce, ma senza grossi patemi, tanto che al salto con catena decido di fare un po’ di allenamento in salita. In breve siamo giù e quindi dalla macchina, dopo aver incontrato un po’ di alpinisti che iniziavano la loro giornata di montagna: per noi invece è già finita, ma siamo davvero contenti di aver avuto una montagna sempre piuttosto affollata tutta per noi!
Un ringraziamento come al solito al mio fedele compagno di viaggio 8+ , alias Danilo, alla pazienza della mia compagna che sopporta la mia sveglia delle 4 , e al Bar Aniello di Demonte che mi ha fatto scoprire che un panino al salame (ottimo e non piccino) costa solo 1 €.

Buone gite a tutti!!
Quota vetta: 2884
Quota partenza: 2.400 circa
Difficoltà: F (ma io penserei più ad un EE o F-)


Album foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=4976