Cristo delle Vette m.4173

Data 09/08/2011 | Categoria: Escursionismo

Siamo partiti alle 5.30 dal rifugio Città di Mantova, in cordata, coi ramponi e ben coperti. Iniziamo a camminare sul ghiacciaio costeggiando il rifugio Gnifetti e vediamo l'alba, una stupenda alba che illumina le nuvole sopra la valle di Alagna. La natura ci fa capire che siamo solo ospiti tra crepacci e vento forte. Il freddo è il nostro quinto compagno che mai ci abbandona insieme alla nebbia e alla neve fresca, caduta fino a mezz'ora prima del tramonto la sera precedente. Poggiamo i nostri piedi in questo universo bianco che ti fa perdere ogni riferimento, e devo ringraziare la guida Marco che ci ha aiutato molto, in cui l'altitudine mangia le energie che possiedi con grande voracità. Le pendenze non le avevo mai viste(è la prima volta che vado sul ghiacciaio) il freddo neppure (mi sembrava di stare al Polo Nord)e la fatica con la sua sensazione di vuoto nelle gambe (come se ci fossero caverne nei muscoli)e arrivare al bivacco, dominato da un Cristo che a braccia aperte quasi ti dice abbracciami, a quota 4167 metri e osservare, per quel poco che si vedeva, il resto dei monti nonchè la natura che sfida l'uomo a conoscere i propri limiti, tutto ciò è il giusto tributo alla Montagna al suo Spirito. Non siamo arrivati alla punta Zumstein ma non fa nulla; la prossima volta andremo ancora più su. Ciao a tutti. Davide


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