Una "notte bianca" alle 2 Valli e un'altro "falso"Oserot! 22-23 giugno 2011

Data 23/06/2011 | Categoria: Escursionismo

Qual modo migliore di festeggiare l’inizio di questa estate con una “notte bianca” alle 2 Valli! si... ma non al centro commerciale le 2 Valli di Pinerolo ! bensì un grazioso e spartano bivacco appollaiato su un dosso ad oltre 2600 mt su un dosso tra la valle Mayra e la valle Stura.

Avevo in mente di fare grandi cose ma.. Giove pluvio ci ha messo lo zampino,allora ripiegando sono riuscito a fare forse l’intinerario più inconsueto ,forse il più pazzo che avrei mai immaginato. Lascio la macchina un po’ sopra Viviere,guardo in su,vedo nubi addensarsi sulla Brancia,le mosche sono noiose,così decido il ripiego,lascio perdere i miei grandi progetti di attraversata,ma punto su direttamente al bivacco,e meno male! Il tempo di arrivare che si scatena un’ acquazzone dietro l’altro. Quindi pomeriggio rintanato alla “susta”,mi leggo tutto il “libro di bordo” poi verso sera una schiarita,si potrebbe andare godere il tramonto sulla Scaletta,ma...guadando verso l’Oserot non sono insensibile a quel pendio triangolare posto a sudovest della vetta,che tanto mi ha già affascinato quando percorrevo la valle Stura nel tratto Argentera Bersezio. Mumble! Mumble!,sono solo le cinque è giorno fino a tardi,perché non tentare...Jolie scuote la testa non vuole uscire dal bivacco,c’è un vento forte,le patisce il vento,tuttavia esitante mi segue,e con uno sguardo commiserevole è come se mi dicesse:”cun n’aria parei a vas pa ‘n fora!” Scendo un paio di centinaio di metri in valle Stura districandomi da grovigli di filo spinato,un vero inquinamento bellico... Punto lo sguardo verso la mia meta,ma ahimè! occorre ancora scendere di molto,e poi in quei valloni ondulati magari si possono trovare delle sorprese,ma testardaggicamente proseguo,quanto un scoscio di pioggia a ciel sereno e un colpo di tuono mi fanno rifare di corsa la salita per ritornare al bivacco.

Bhè! ci penseremo domani...intanto metto su cena,il vento scuote il bivacco tuttavia non piove più,è l’ora di telefonare a Carla,li vicino c’è il punto telefonico. Devo dirle dove mi sono cacciato,e quando le dico tutto contento che sono alle 2 Valli, ...anch’io!!!lei mi risponde più contenta di me, si ma a Pinerolo! sapessi quanti bei negozi!c’è tutto ciò che può rendere felice una persona!basta avere l’euro..” lo le rispondo:Sapessi invece che bel panorama sto ammirando! anche qui c’è tutto quel che desidero,ma la felicità non si compra...c’è pace tranquillità, tempo per pensare,riflettere...ed è tutto gratis!l’euro quassù non serve...

Che notte ragazzi,un vera notte bianca perché non ho chiuso occhio,Joile sentendo le raffiche di vento era inquieta,poi,io ormai rammollito dagli agi non sono più abituato a dormire su un tavolato senza nulla sotto, ma è un toccasana per la schiena,prendiamo il lato positivo.. Un’alba livida mi vede uscire dal questo guscio con l’occhio pallato,come stessi uscendo dal night dopo un notte di bagordi e dissolutezze. E’ abbastanza sereno, od ora o mai più! preparo lo zaino non lasciando nulla al bivacco,la speranza di non più passare di qua è ancora viva,ma... Inizia così la mia salita più pazza,nel senso che per salire la “mia”vetta da quassù mancano solo cento metri di dislivello,ma ne farò ben 1200 tra andata e ritorno... Incomincio a scendere fino sui 2200 mt. dove incontro delle bellissime praterie con un’erba cortissima, finissima,e verdissima,un velluto! un’erbetta adatta per andare in camporella... salgo, scendo, salgo di nuovo e ridiscendo,fino finanalmente a trovarmi ai piedi della salita finale,che sono solo più oltre 500mt. di una pendio unico sempre più diritto,quasi una gita...

Un’occhio verso il colle della Maddalena,dove si stanno addensando neri nuvoloni e l’altro verso la vetta. In questi momenti le forze raddoppiano, alle 7.30 sono in cima,qualche facile ma insidiosa roccetta mi ha fatto studiare un po’ tanto che Jolie intuendo la via migliore arriva prima sulla cima,per poi chiamarmi abbaiando. IL vero Oserot è un pò più a est con la sua croce,invece questa punta ( che è un altro falso Oserot) a mio parere è solo frequentata da qualche cacciatore,non ci sono tracce per arrivarci,in vetta non c’è nulla nemmeno un’ ometto di pietre,anche le cartine non la menzionano e tanto meno la quotano,ma... a occhio, metro più metro meno siamo oltre il 2700 mt. Tempo di fare un paio di foto che sento le prime gocce di pioggia.. Bando agli indugi, scendo con cautela ma in fretta,Mentre mi telefona Carla per il buongiorno, per prima cosa mi chiede sempre la cosa più banale,cioè:com’è il tempo? Bellissimo! le rispondo...a volte è meglio una piccola bugia che una grande verità,così non si preoccupa...invece è venuto buio come la notte sopra Argentera sembra che stia scendendo il finimondo, un fumo di pioggia scende a pochi centinaia di metri,se mi raggiunge sarebbe uguale a fare il bagno vestito. Per fortuna pare che si limiti al centro della valle,salgo al cardiopalma gli ultimi 400 metri che mi separano dal bivacco,sono ancora relativamente asciutto, meglio continuare e dopo aver passato in valle Mayra mi butto giù verso Pratocioliero, nubi gonfie sembrano che debbano scaricarsi sulla mia testa da un momento all’altro,tuttavia con tanta fortuna riesco raggiungere l’auto in tempo prima che cominci a piovere, che gita! Anche questa vetta dimenticata fuori dagli itinerari classici è “sistemata” Ora capisco perchè su quella cima non c’erano tracce di passaggi umani. E’ una punta per amatori,anzi per buon gustai,insomma...per arrivarci occorre essere pazzamente motivati...

data:22/23-giugno-2011
località partenza poco sopra Viviere
quota partenza:1750 mt c.
quota bivacco:2600 mt
quota vetta:2730 mt.c.
dislivello:1° giorno:850 mt.2°giorno 1200 mt. c.
difficoltà:EE

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