Rocca Blanca 2 con gli sci, gio 19/4

Data 20/04/2007 | Categoria: Sci ripido

Dovevo andarci ieri, ma poi ero troppo stanco e non vorrei andare in sovrallenamento per il mezzalama. Il meteo dice che farà bello fino alle 14, poi nevica. Sveglia alle 4.30, non la sento, mi sveglio alle 5.
Alle 8 alla piana di Stroppia c'é una cappa di nuvole nere da paura.... questi cialtroni delle meteo!!!!
Parto con le scarpette da ginnastica. Gli sci con scarponi montati sullo zaino e due picche. Non é pesante.
Arrivo al rif. Stroppia senza bagnarmi i piedi. Metto gli sci. Le scarpette le metto nello sgabuzzino delle bombole a gas.
Non ha rigelato un tubo. con gli sci a volte si sprofonda fino al ginocchio, ma dal lago Niera va meglio.
Decido di cambiare percorso rispetto a lunedi scorso: aggiro il M.Baueria salendo il lungo falsopiano in direzione dello Chambeyron, visto che pare che da quella parte faccia capolino un pò di sole.
Infatti, alla fine del falsopiano, un sole stupendo e caldissimo.

Verso le cascate di Stroppia, invece, da dove arrivo, un muro di nuvole nere.

Mi metto a dorso nudo, giro a sinistra, una bella rampetta ed un altro lungo falsopiano che va alle pendici di Rocca Blanca.
Da qui si vede benissimo la via che farò: fa una certa impressione.
Faccio un bel traverso da destra a sinistra sul conoide di Rocca Blanca e non perdo neanche un metro di quota, anzi, salgo fino a metà, q. 2800; continuo con le pelli fino a q. 2950, dove metto i ramponi, imbranco le picche , sci al sacco.
Sento a questo punto il solito rumore di scariche, mi sposto a sinistra e lascio passare una bella valanga a pera che viene giù dalla strettoia che dà accesso al traverso ascendente sopra le barre rocciose.
La scarica non é impressionante come quella del Due Dita, ma provoca valanghette rotolanti e si allarga a mezzo il conoide in fondo.
Ma questa volta non mi ha fregato come l'altra volta: l'ho filmata... ma da qui a metterla sulla fioca ne passa... vediamo...
Faccio un test con la pala: c'é una spanna di "beton", calcestruzzo molle, ma sotto é farina compressa.
Una persona normale farebbe dietrofront.
Decido di mettere il naso sopra la strozzatura a vedere da dove arriva.
Arriva dalle rocce sopra, basta che cada un pezzetto di cornice che tira giù lo strato superficiale.
Continuo il traverso ascendente sopra le barre.
I miei ramponi antizoccolo, chissà perché, fanno lo zoccolo.
Ad ogni passo devo toglierlo con le picche.
C'é una cornice bella grossa e pendente, sotto la quale dovrò passare.
Penso che si staccherà non appena vi sarò sotto.
Quando sono sulla sua verticale la tengo d'occhio, sono a q. 3050, ne vedo staccarsi un pezzetto, grande come un pallone, ho il tempo di pensare: noooooooooooo, sono fritto... e di spostarmi due tre passi a sinistra... per fortuna non tira giù molta roba. pianto le picche e abbasso la testa.... passata.
Mi sposto, con una velocità compatibile al pendio ed allo zoccolo, che se non tolto mi fa scivolare a valle.
Ora si tratta di decidere se pigliare sù dritto per gli ultimi 100m che portano al colle, oppure continuare di traverso e aggirare il roccione di vetta.
A me i traversi non sono mai piaciuti tanto, sicché piglio sù dritto, mi sembra anche molto meno pericoloso, bisogna solo stare attenti a non passare troppo vicino alle rocce, perché si provocano stacchi.
Finalmente sono in cima, a q. 3165.
Gli altri 25m di roccia se li faccia chi vuole. Io no.
Metto la macchina foto per l'autoscatto e corro in cresta a mettermi in posa.
I ramponi si inciampano nelle braghe e faccio un volo con urlo tenendomi a 5 cm dal volare direttamente sotto sui 50° di calcestruzzo.
Unico inconveniente che con la piccozza o coi ramponi, non saprei, mi demolisco un dito e così riempio di sangue 2 mq di neve di vetta.
Altro inconveniente che la foto non é venuta e devo ripeterla, magari stando un pò più attento. Sono a dorso nudo e credo che vi risparmierò lo spettacolo.
L'abbronzatura, anzi, la bruciatura dei 3000, é venuta perfetta: con le strisce bianche degli spallacci dello zaino e delle bandoline dell' Arva.
Sono passate da un pò le 14. Il meteo diceva che dalle 14 avrebbe nevicato.
Si mette a nevicare. Meno male, così il cielo é coperto, fa meno caldo e le scariche che ho udito per tutta la salita smettono.
Lassù qualcuno mi ama?
Si vede poco. Metto gli sci, ma a farli scivolare tirano giù un sacco di roba e non é il caso.
Faccio un pò di scaletta seguendo le tracce di salita, poi dei timidi traversi cercando di tenermi leggero e di ripassare un pò veloce sotto la grande cornice.
Finalmente sono fuori dal traverso. Ora c'é il canale con strettoia delle valanghe: facendo i traversi, e, peggio, le curve, si tira giù tutto: le palle di beton s'ingrossano rotolando fin oltre un metro di diametro, poi collassano schiacciate dal loro peso e dal loro destino.
Del lenzuolo quasi immacolato di prima della salita, nel conoide, non é rimasto un solo centimetro intatto: é tutta una scarica.
Sono a metà conoide; per non dover spingere mi tengo sù con un traversone esposto a sud e quindi sfondoso, di quello da tenere il peso tutto sulle code e non dovrò risalire nemmeno un metro!!
Rifaccio la strada di salita; falsipiani, ma oramai siamo salvi, e non é un eufemismo.
Con gli sci si spinge un pò, ma si va bene... non avrei voluto trovarmi qui oggi con la tavola... a quota 2500 non nevica più: PIOVE !!!
Sulla cima ero riuscito ad avvertire due amici di mandarmi un elicottero se non avessi chiamato entro due ore.
Ma due ore erano passate ed il cellulare era riuscito a prendere per un minuto scarso e ne avevo avisato uno solo.
Arrivo quasi al Rifugio Stroppia, su neve che più sfondosa non si può e riesco a contattare il secondo.
Ed a recuperare le mie scarpette asciutte nello sgabuzzino delle bombole.

Bella storia.
Però avrei dovuto fare dietrofront a quota 2950, che sarebbe stato più saggio.

Per questo week-end, se posso darvi un consiglio (ma mi faccio ridere da me, da che pulpito viene la predica) non andate sui pendii superiori a 20°, a meno che non rigeli( e non é previsto neanche sui 3000) e tornate giù presto.

Ah, dimenticavo: quando ho messo i ramponi mi é scappata la custodia, non l'ho rincorsa, tanto prima o poi si fermerà, la ripiglio dopo: infatti é andata fino in fondo al conoide e non é nemmeno stata raggiunta dalla valanghetta, solo che se fossi andato a recuperarla, poi avrei dovuto risalire quasi 100m, allora l'ho lasciata là, perché era tardi.
Se passate di lì prendetela, ma non andateci apposta, ci torno io tra un mesetto, o magari prima, se rigela un pò.

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