Colle delle Finestre in MTB 8-5-2011

Data 10/05/2011 | Categoria: MTB

Parto con l’intenzione di andare al colle dell’Assietta, ma mentre salgo noto che la strada per il colle delle Finestre sembra sia passata la fresa, noto anche che c’è parecchio movimento sul pendio del Pelouxe che si presenta ancora ben innevato. Arrivato a pian dell’alpe, dove inizia la strada dell’Assietta, ci sono due guardie della forestale alle quali chiedo se la strada per il colle delle Finestre è percorribile, loro mi dicono di si! Ma che è ancora vietato il transito dei veicoli, però in bici o a piedi non ci sono problemi. Così decido di andare al colle delle Finestre, almeno sono sicuro di non impiastrarmi di fango e inzupparmi i piedi, visto le passate esperienze, rimando l’Assietta un po’ più avanti, così lo sterrato sarà più asciutto. Ogni tanto mi fermo a osservare a che punto sono sul Pelouxe e a scattare qualche foto, salgo agevolmente, anche perché la strada è asfaltata, in poco tempo sono al colle, dove non è stata tolta la neve di proposito, perché anche dal versante che sale dalla val di Susa la strada è sgombra, già il 28 Maggio di qua passa il giro d’Italia che è partito ieri dalla mia città “Venaria Reale” che naturalmente ho visto. Mi spingo lungo una lingua di terra che va verso il pendio del Pelouxe fino ad arrivare dove a pochi metri passano gli sci alpinisti e mentre scatto delle foto uno di loro, mi chiede: ma tu sei RiBel60? Quello che scrive su Gulliver? Venendo verso di me! Ed io gli rispondo: sì! Stai lì che ti faccio una foto vicino alla MTB! Poi ci stringiamo la mano presentandoci e mi dice che anche lui scrive su Gulliver ed è Mangiafioca, scambiamo un paio di parole su com’è il pendio e la neve e poi ci salutiamo. Beh! È giunta l’ora di scendere! Indosso giubbetto antivento, guanti, casco e via! Osservo che chi sale piedi, percorre il sentiero che è più comodo e breve, quindi mi lancio a tutta, tanto non c’è il pericolo del via vai che trovi nel periodo di apertura al traffico, pur sempre con un dito sulla leva dei freni, anche perché le curve non si possono raddrizzare. E in men che non si dica, sono nuovamente a fondo valle, già e come quando si fa scialpinismo; la discesa è sempre più corta della salita!

Dislivello: 784 Mt
Lunghezza percorso (A/R): 30.39 Km
Grado difficoltà: MC/MC
Velocità max: 76.8 Km/h


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