La Rognosa di Sestriere...L'apoteosi! 16-aprile-2011

Data 16/04/2011 | Categoria: SciAlpinismo

Se qualcuno ha visto una banda di scalmanati sotto il portici di Pinerolo alle 5 del mattino,non erano dei nottambuli che vagavano senza meta,ma eravamo noi alla disperata ricerca di un bar aperto dove avremmo dovuto incontrare Pinu ‘d Setu che si aggregava alla gita. Cosa che si è poi verificata mentre stava già albeggiando in zona Carrefour,che mentre seduti al tavolino ,ecco apparire Pinu,ha sentito l’odore di croissant, con lui arrivano altri due amici di Nadia. Siamo al completo,ancora un po di confusione nell’ottimizzare l’uso delle auto,e su verso Borgata Sesrtriere.

L’idea di andare alla Rognosa è stata della nostra pulzella,come qualcuno mi ha già fatto notare,le gite ormai le decidono le donne... Partiamo sci ai piedi per la pista battuta,i gatti delle nevi stanno preparando il terreno per i pistaioli,noi invece acceleriamo il passo per uscire dal quel terreno e andare in terreno libero. Finalmente entriamo nel vallone del Chisonetto,due dita di farina su fondo duro e non una traccia,sono i segni premonitori che sarà una gita eccezionale.

La Rognosa ci appare in tutta la sua maestosità,guardo con timore il ripido pendio che porta al colletto,c’è la farò salirlo sci a piedi o dovrò usare i ramponi?ma soprattutto sarò in grado di scenderlo? Dubbi che pian piano che saliamo, pian piano svaniscono. Quando siamo un po più sotto l’erta finale troviamo il sole e con il sole aumentano le speranze, speranze che diventano certezze quando troviamo la pera ‘d culassiun, un buon bicchiere da coraggio e soprattutto vediamo che qualcuno più mattiniero e più veloce è già salito prima di noi,una bella traccia zig-zaga fino al colletto.

A tenere alta l’andatura è la nostra piccola grande Nadia,che salirà fino in vetta senza usare nemmeno i rampat,è seguita alla spicciolata da tutti gli altri,io farò il fanalino di coda, mentre Jolie ha trovato il modo di fare più del doppio del dislivello facendo continuamente la spola dal primo all’ultimo,e cacciare tutti gli estranei del branco,che si avvicinano alla vetta,oggi la Rognosa è suà,io ho il gran da fare a tenere a bada la sua aggressività.

Ma in vetta non solo Jolie è aggressiva,Nadia appena vede che preparo la bresaola condita con limone e tocchetti di parmigiano ci si avventa sul piatto battendo sul tempo Jolie... Che giornata spettacolare da lassù,un panorama inebriante come inebriante è il Chardonnay che ha portato Pinu. Chi scende più da quassù,ma la nostra pulzella oggi ci "tocca" il tempo,dai che la fioca ven mola!n’dumà! ci dice, ancora un bicchiere e...un’altro ancora,mentre i miei amici mi raccolgono tutti i pezzi che ho “spatarato" sulla vetta e sono pronto per la discesa...

Mamma mia com’è impressionante buttassi da quassù,faccio come diceva Giulio,un profondo respiro e...vià!
Tranne io e Pinu tutti gli altri non si accontentano di scendere da dove sono saliti ma hanno puntato un’un altro pendio canale più ripido che parte poco sotto la vetta, chi li ferma questi! Invece io e il mio amico ci fermiamo un’ attimo ad ammirarli mentre scendono,abbiamo un pizzico d’invidia,ma anche sotto di noi il pendio non scerza, 35 40 gradi con un pelo di farina su fondo duro non è da sottovalutare. Facciamo un profondo respiro e ci buttiamo,mi sono proposto di incominciare curvare subito,l’importante è sempre la prima curva...Che roba!che roba! raggiungiamo il resto del gruppo che ci aspetta in fondo al pendio. Dico a Nadia:hai visto che con un paio di bicchieri come mi butto e quante curve ho fatto! Lei si fa seria e mi dice una cosa molto importante: “Tu hai le capacità di fare queste discese ,le hai sempre fatte,non hai bisogno di un paio di bicchieri,per avere coraggio,devi farle a mente lucida,sei un mio caro amico non voglio che ti faccia male.” Grande Nadia! quanta ragione hai! le dico,allora...tutti alla macchina dove ci sono un altro paio di bottiglie che ci aspettano,e li non avrò più gli sci ai piedi,non potrò cadere e farmi male, ma...appena arrivato sulle piste a farmi barcollare non è stato il bicchiere in più, ma mi colpisce una musica assordate che si espande dagl’altoparlanti degli impianti, un pugno nello stomaco,peggio di Miles Davis. Fuggiamo sci ai piedi più veloce possibile da questo frastuono,Jolie che oggi avrà fatto si è no tre quattromila metri di dislivello rimane attardata un po,è in affanno, qualcuno dalla seggiovia sorride a vedere quella macchia nera correre tutta sola per la pista...

Vicino alle macchine troviamo un terrazzo in una zona residenziale da finalmente dar sfogo ai nostri istinti più bassi, dagli zaini esce fuori ogni sorta di prelibatezza,il tutto abbondantemente innaffiato,all’occhio dei pistaioli tutti griffati, noi laggiù seduti per terra sembriamo degli accattoni,ma felici. Comunque alziamo le suole prima che qualcuno ci venga a cacciare,qua non è il nostro abitat,ma lo sarà dalla gelateria Slurp! dove mi sorbirò un mega gelato blu tutto al Puffo,dicono che è quello che ha più coloranti ,fantastico! a me piace la vita colorata...Poi ancora una sosta a Pinerolo dove recuperiamo un "brinda" di Re fosco dal Penducolo rosso,che Pinu voleva portare sulla Rognosa per festeggiare,ma Nadia si è opposta fermamente....


data:16-aprile-2011
località partenza:Sestriere Borgata
quota partenza:1840 mt
quota vetta:3280 mt.
dislivello:1440 mt
difficoltà:OS

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