Bric Costa Rossa - 26 marzo 2011
Data 26/03/2011 | Categoria: Racchette da neve
| Da tempo volevo salire questa montagna, e posso dire di aver colto forse una delle ultime giornate per salirla senza che il portage diventi eccessivo. Parto alle 8 da San Bernardo (si potrebbe fare un pezzo di sterrata in auto ma non vale la pena) insieme a parecchi scialpinisti e al forte racchettaro Roberto con il quale condividerò salita e discesa. Fino a 1300 m la neve è sparita, si sale per prati fioriti e poi nel bosco, fino ai ruderi del Ciabot dell'Imperatore, dove si delinea la Costa Testette, e finalmente inizia la neve, non molta ma sufficiente. Sono subito al sole e si sale bene in maglietta, per fortuna la neve è gelata e tiene bene (per ora). Uscendo dagli alberi la dorsale si impenna, salgo sulla massima pendenza per parecchie centinaia di metri di dislivello, raramente mi è capitato di salire in linea retta senza praticamene mai una curva! Percorsa tutta la dorsale, molto sinuosa e panoramica, arrivo alla Colla Piana nei pressi della Cima Pittè, dove si apre un vasto pianoro sospeso tra Val Vermenagna e Val Pesio; sulla sinistra appare in lontananza la cima del Bric Costa Rossa con la sua grossa croce. Il percorso diventa più comodo e paesaggistico, attraversata la Colla Piana si riprende a salire dolcemente, si può seguire fedelmente tutta la dorsale toccando anche Cima la Motta, e finalmente raggiungere la cima, come immaginabile affollata di scialpinisti saliti un po' da tutti i versanti. Un'ora di pausa in cima, poi un po' il vento fresco, un po' il timore che la neve mollasse, invita ad iniziare la discesa; ed in effetti già nel tratto verso Colla Piana la neve è già piuttosto marcia ma niente in confronto a ciò che ci aspettava sulla Costa Testette! Neve totalmente sfondosa, si andava giù fino al fondo, per fortuna un altro racchettaro (Vigliu che ringrazio e saluto) aveva già fatto la traccia, o meglio la trincea di discesa, così siamo potuti scendere con delle impronte già fatte, anche qui senza possibilità di zigzagare. L'obiettivo è stato portare a casa le ginocchia! Appena possibile, terminata o quasi la neve, siamo andati a cercare lingue d'erba e terreno sgombro, in modo da togliere le racchette e ritornare all'auto, con qualche ravanamento. Gita stupenda per la salita, un po' meno per la discesa ma va bene così, con queste temperature bisogna sapersi arrangiare!
Data: 26/03/2011 Quota max: 2404 Partenza da: San Bernardo di Limone Quota partenza: 1050 Dislivello: 1354 Zona: Val Vermenagna Difficoltà: BR
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