Rif.Rousset,verso Rocca Pergo...28-gennaio-2011

Data 28/01/2011 | Categoria: SciAlpinismo

Oggi finalmente una gita un po’ seria,Noemi,anche se con un mese in ritardo voleva festeggiare il mio compleanno, e nascosto nello zaino aveva un’ottima bottiglia di Barolo e un salame fatto in casa,al mattino passa a prendermi e sorpresa,nevica! E’ solo una spruzzata ma,tanto per incominciare...Questo stravolge i nostri piani,con queste condizioni di poca visibilità bisogna andare dove ci sono alberi, se possibile anche trovare un rifugio possibilmente con una stufa e perché no,anche della legna che non sia frequentato... In questi casi ho sempre un dardo nella faretra,si va verso la Rocca Pergo,cui poco sotto c’è un rifugio surreale come arredamenti e accuratamente disordinato,proprio adatto a noi. Unica incognita è la neve che a nord non è ancora delle migliori,ma fiduciosi di quella che sta cadendo speriamo che aumenti in discesa.

Sosta in un bar di Caraglio dove oltre un caffè ci facciamo dare anche un giornale vecchio per accendere la stufa,L’esercente ci guarda con una strana espressione,penserà:Ma dove cavolo andranno questi con questo tempo? Saliamo in Coumboscuro, Noemi prova la tenuta della macchina nuova,una salita al cardiopalma! L’ultimo tratto che porta a Figliere era completamente ghiacciato,ho solo più chiuso gli occhi. Quando è siamo arrivati dopo aver parcheggiato l’auto curvando con il freno a mano,scendo che grondo di sudore,la parte più pericolosa della gita oramai l’abbiamo fatta.

La salita alla rocca Pergo li per se non è difficile, è vero c’è un tratto molto ripido sotto il rifugio,ma salirlo con un pelo di farina con sotto un fondo ghiacciato,e con una nebbia che si taglia col coltello è stato abbastanza complicato, ma non siamo mica in capo al mondo,e quando superiamo l’erto pendio a naso troviamo il rifugio. Diciamo che abbiamo avuto molta fortuna!

In queste giornate così niente di meglio che trovare un riparo con un stufa per scaldarci,ci diamo tutti da fare,io spacco la legna Noemi fà la fuochista,e Ende prepara tavola,e spara cavolate,mentre fuori nevica.... mettiamo il Barolo al caldo perché il vino dei re e il re dei vini,va assaporato a temperatura ambiente,altrimenti berlo freddo sarebbe un peccato mortale,perfino il bicchiere si inchina a questo nettare. Lo gustiamo, con culatello, parmigiano con miele e olive taggiasche,un Bicerin e del genepy over 50.Non ci facciamo proprio mancare nulla. Noi piccoli uomini appunto perchè non abbiamo nulla sappiamo apprezzare queste piccole e semplici cose,un buon bicchiere con una fetta di salame e tanta allegria,e fuori nevica..che bello!

Dopo oltre due ore lassù al calduccio ahimè,bisogna scendere ma chi ha voglia,nemmeno Jolie vuole spostarsi da sotto la stufa,ma per convincerla le faccio fare un giretto il slitta. Si, lassù non c’è tutto,ma di tutto perfino una slitta!
Poi giù nella nebbia più fitta,anche le tracce di salita la neve le ha cancellate,ma Jolie ci indica la strada. Arriviamo all’auto che ne ha messo giù una decina di centimetri,meglio che niente,Io continuo con gli sci fino al bivio con la strada per Frise,non mi sono fidato della capacità rellistiche di Noemi in discesa, mi sono già spaventato abbastanza questa mattina...mi sono appena ripreso, ho tante gite ancora in mente...



data:28-gennaio-2011
località partenza:borgata Figliere,Coumboscuro
quota partenza:1200 mt.
quota rifugio quasi 2000 mt.
dislivello:800 mt c.
difficoltà:BS

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