Tre denti di Cumiana,un'altra rinuncia...15-gennaio-2011

Data 15/01/2011 | Categoria: Escursionismo

Ormai, raggiungere una cima per me,in questo periodo, non è una regola ma un’eccezione, perché pretendo sempre troppo da me stesso,voglio sempre raggiungere il mio “limite”,ma non c’è limite senza “oltre”,senza l’illimitato. Il limite non è mai raggiungibile,altrimenti non sarebbe limite,ma è solo e sempre infinitamente avvicinabile,quasi a lambirlo,ma mai a toccarlo...

Oggi a divedere gioie e dolori con me è il Gianfri,per lui è indifferente andare con gli sci o camminare,l’importante è trovarsi bene. Li propongo i Tre dente di Cumiana,non sappiamo da dove parte il sentiero,ma davanti a noi vediamo un’auto con due teste grigie e gli zaini dietro. Uno più un fa due! pensiamo che vadano anche loro ai Tre Denti,li seguiamo ma ahimè loro vanno verso Giaveno. quindi dietro front,troviamo una signora che và al mercato,li chiediamo lumi,e dopo un po’ ci troviamo alla borgata Ciom,punto di partenza per la nostra gita. La cosa più difficile è sempre trovare il punto di partenza...ma,oggi non è così! Perchè dopo un breve tratto di sentiero ben segnalato ci troviamo ad un bivio con scritto,”la Balma”ne siamo attratti sessualmente,mi spiego, Freud diceva che una” balma” ,una caverna,una casa ,una galleria,sono simboli sessuali femminili,quindi...ubbidiamo al richiamo della foresta! E...arranchiamo in un ripido quanto inagibile traccia che ci porta ai piedi di una palestra di roccia,che ahimè! Al proseguire con un braccio solo ,oltre essere difficile diviene anche pericoloso per me. Ma che bel posto ,ci ritornerò quando avrò il completo uso degl’arti..Ritorniamo sui nostri passi e riprendiamo il sentiero canonico che ci porta al colle della Bessa. L’ultimo tratto non è stato proprio facile, il ghiaccio vivo sotto le foglie rende il progredire abbastanza insidioso. Ma alla fine eccoci all’ultimo tratto,vediamo la chiesetta lassù che ci aspetta,il sentiero è in parte attrezzato con scalette di ferro,ma per me è ancora un pò troppo,non oso fare uso completo delle braccia,dico al Gianfri di andare in punta che io l’aspetto al colle. Davanti a me si estende la pianura nella foschia,come un’isolotto da quel mare li nebbia sbuca la rocca di Cavour. Volgo gli occhi alle montagne innevate,Sigh! Il Briccas,il Frioland,paiono invitami,ma per il momento debbo ancora aspettare, mi immergo nei ricordi,a destarmi dai miei pensieri sono delle urla che sento gridare in tutte le tonalità: “U CUUUUULU!!!! è il Gianfri che stà ritornando. Mi dirà poi che è arrivato fino ad una placca di rocce e ghiaccio insuperabile escusionisticamente. Stappo una bottiglia di “Avus” un dolcetto amabile,per innaffiare La nostra vetta mancata.

Scendiamo,sono contento di aver fatto una bella “ginnastica” di braccia,penso che andare con gli sci avrei fatto meno sforzo, ma devo stare attento ad non esagerare,non ho ancora maturato il tempo standard per la guarigione completa,ma ognuno ha i suoi tempi,c’è gente che non guarisce più ed altri non si sono mai sentiti malati....Ho visto in lontananza il mio “limite” ma non l’ho raggiunto... Suggelliamo la gita con un bel gelato blu “al Puffo”è quello che mi piace di più, primo perché è il più concentrato di coloranti,e poi sa di anice,una vera porcheria...tuttavia è stato molto apprezzato da Jolie. Vedo le montagne perfettamente innevate,mi squilla il telefono,sono le terribili sorelle N.N. (Noemi e Nadia),sono sintetiche:neve bellissima sole splendido vino buono,ti pensiamo!!!! GRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!



data:14-gennaio-2011
località partenza:borgata Ciom di Cumiana
quota partenza:600 mt. c.
quota vetta:1348 mt
dislivello effettivo:700 mt. c.
difficoltà E in condizioni normale altrimenti EEA con ghiaccio

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