Mirabuc

Data 05/01/2011 | Categoria: Cascate di ghiaccio

Oggi con il fido Lurens ci dirigiamo in Val Pellice con destinazione la cascata di Mirabuc .
Il meteo è decisamente nebbioso e frescolino...ogni tanto sembra volersi aprire...ma poi improvvisamente si ripiomba sotto la nebbia.
Tutto sommato meglio cosi! ...le temperature si mantengono fredde, il ghiaccio buono...e a volte non vedere troppo bene...aiuta !
L'avvicinamento è comodo e veloce lungo il ben tracciato sentiero per il rifugio Jervis.
La cascata è costituita da una prima parte relativamente semplice e volendo aggirabile lateralmente, poi dalle due lunghezze chiave e per finire nuovamente sul facile per raggiungere i pendii sovrastanti .
Come sempre Lurens conduce i giochi e senza grosse difficoltà vince il primo saltino per sostare comodamente alla base del salto principale.
E da qui le cose iniziano a farsi interessanti .
All'apparenza sembra abbastanza facile...ma scoprirò solo dopo che l'apparenza inganna e sopratutto la prima parte è abbastanza verticale e per nulla banale.
Lurens sale bene con la solita decisione ma è abbastanza stanco così, tanto per farmi felice, decide di spezzare il lungo tiro a metà e fare sosta su ghiaccio su una misera cengetta della cascata.
I miei calorosi incitamenti a proseguire valgono poco...e poi in fondo è lui che deve salire....quindi mi adeguo e lo raggiungo alla 'comoda' sosta.
Oltre la scomodità devo dire che rimanere appeso a due viti conficcate nel ghiaccio non mi ha mai ispirato molto....anche se considerando la perizia con cui Lurens allestisce le soste sono certo di essere in buone mani (...almeno spero !...)
Nel mentre veniamo raggiunti e superati da tre simpatici e forti ghiacciatori Paul, Will e Max con i quali scambiamo due parole come se fossimo alla fermata del bus. Poi il momento peggiore...tutti si trovano sopra di me e per quanto facciano attenzione 8 picche che spiccozzano qualcosa fanno cadere...ed è tutto una sinfonia di...okkio, ghiaccio, attenzione, arriva...e sul mio casco...tic, tac, tonf, scrask ....ed infine io che ringrazio con beep, beeeep, beeeeep .
Ma si sa...anche questo fa parte del gioco...e se avessi le palle per andare da primo non succederebbe a me!
Alla fine, un pò infreddolito anche io raggiungo la comoda sosta in una cengia naturale a metà del salto.
La seconda parte fila via molto meglio per me....un pò meno per Lurens che riesce a tirarsi un bel pezzettone di ghiaccio sul naso ...niente di grave ma una bella e sanguinolenta sbucciatura che dà quel pò di colore al freddo ghiaccio.
Nonostante l'imprevisto raggiunge la sosta e mi recupera.
Ci sarebbe ancora il facile tiretto per uscire sul pendio...ma entrambi siamo abbastanza stanchi e già ampiamente soddisfatti....e così con tre doppie siamo alla base.

Un saluto ai tre simpatici ragazzi con i quali abbiamo condiviso parte di questa nuova avventura.




Data: 05-01-2011
Partenza da: Villanova (Bobbio Pellice)
Quota partenza: 1450 m
Zona: Val Pellice
Difficoltà: II/3 (molti dicono 3+), 3L, 120 m

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