Gias Madonna, Bar Collo

Data 05/01/2011 | Categoria: Racchette da neve


Sono giornate strane…il tempo c’e’, ma la voglia manca… Forse ci voleva proprio la telefonata del mitico Fede da Sanremo che mi proponeva una gitarella con le racchette e un po’ di buon mangiare…Fatto sta che ( dopo aver fatto il pieno alle scope di casa…) mi trovo all’appuntamento di villaggio d’ Ardua-valle Pesio addirittura in anticipo e posso gia’ farmi un’idea di com’e’ la neve da pestare. Naturalmente, conoscendo il mio pollo ho lo zaino piu’ che strabordante…
Arriva il Fede ( in ritardo, ma il viaggio da Sanremo e’ lunghetto…perdonato!) e non e’ solo: con lui c’e’ un amico che conoscevo gia’ ma solo di sfuggita, un marcantonio di un paio di metri e passa, un centurione dell’antica Roma che si chiama Romeo (er mejo der colosseo- aristogatti dixit…), penso che nonostante la stazza riusciremo presto a vederlo boccheggiare sulle ciaspole visto che non e’ avvezzo a cotanto costume…
Noto con un sottile piacere che anche gli zaini della coppia ligure sono gonfi all’inverosimile, gia’ pregusto una festicciola. Si parte sulla strada e non c’e’ bisogno di calzare le ciastre fino al pian delle Gorre, non ci si ferma neanche per far rifornimento d’acqua (fa prendere la ruggine…) che subito si sale decisi verso pian del Creus, dove si fa la prima sosta di “piccola colazione” tanto per alleggerire un po’ gli zaini. Fino qui niente ciastre, il sentiero che sale dal pian delle Gorre sembra una pista da bob, battutissimo!
Tosto arriviamo al gias Madonna (dove decidiamo che e’ meglio fermarsi e non raggiungere l’obiettivo di cima Cars, tanto l’incanto e’ lo stesso senza bisogno di raggiungere una vetta), gias che viene ribattezzato immantinente BAR-Collo (ma non mollo).
Toh, che combinazione, e’ giusto ora di pranzo…e giu’ olive taggiasche, salam d’asu, un PEZZO di gorgo quasi tutta verde e… non mi ricordo bene cos’altro abbiamo mangiato…mentre mi ricordo che dopo il Rossese di Fede e il dolcetto mio dallo zaino stranamente panciuto di Romeo e’ saltato fuori un fiasco (traduco: un fiasco) di una robaccia nera di cui non ricordo assolutamente il nome , neanche tanto abboccante ma con un’impressionante quantita’ di gradi alcolici…Che c’hai messo li’ dentro, petrolio? Ma allora sei proprio dei nostri, caro centurione!
Finito che abbiamo di imitare Pantagruel e Lucullo ( non “U’culu”, eh!) ci siamo soffermati ad ammirare il Marguareis ( quel poco che si vedeva, vista la nebbia)…sorseggiando un liquorino fatto in casa…con dei fiorellini di montagna che qualcuno dice non si possano raccogliere…
Niente cima Cars per oggi, le racchette le abbiamo usate poco…Noi comunque siamo stati benissimo anche se poi i bastoncini di Romeo sono rimasti al gias e lui, dopo essere scesi per almeno venti minuti se n’e’ accorto (pensa…), e ha dato prova di forza fisica non indifferente andandosele a riprendere e raggiungendoci di nuovo prima del pian dle Gure.
Ecco, uno dei due praticamente non lo conoscevo, l’altro erano almeno tre mesi che non lo sentivo, ma sono veri amici, forse ancora di piu’ di quelli che vedo tutti i giorni!
Per le vette c’e’ sempre tempo, mica scappano!
Giornata da 10 e lode.


Data 05/01/2011
Partenza Villaggio Ardua, valle Pesio m. 960
Quota max Gias Madonna, vallone Serpentera m. 1653
Dislivello m. 693
Difficolta’ solo al ritorno…




Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=4296