Una Seita splendidamente fredda...26-novembre-2010

Data 27/11/2010 | Categoria: SciAlpinismo

Per me quando c’è la neve farinosa,è un po’ come il contadino quando ha il periodo della mietitura,lavora giorno e notte perche teme che arrivi un temporale e la grandine li porti via il raccolto.... E anch’io sono sempre all’ instancabile ricerca di nuovi “campi da arare”con gli sci prima che il momento magico passi e arrivi Eolo col lo scirocco a rovinare tutto. Alla sera guardo sul Web,ma lo guardo all’incontrario,cioè dove vedo che c’è già andato qualcuno, allora io vado da un’altra parte con la speranza di trovare candidi pendii immacolati,perché per me trovare un pendio incontaminato è come avere un foglio davanti bianco e salirlo disegnando una traccia più armoniosa e logica possibile seguendo i mutamenti del pendio,e un pò come scrivere una poesia o suonare una melodia...

Questa volta a tenermi compagnia e a divedere le gioie della salita,e anche della discesa,c’è Renata,un “giovane nonnina”con un’infinita voglia di vivere. Ma come sono cambiati i tempi...Solo mezzo secolo fa,che aveva sessant'anni era considerato vecchio,ricordo che quando ero bambino,vedevo il mio nonno che allora aveva più o meno la mia età,seduto su uno scalino fuori della porta di casa,stava curvo, secco e inaridito,come un’ albero cui le radici non trovano più nutrimento. Ormai la vita l'aveva spremuto, aveva concluso il suo ciclo, guadava fisso il vuoto verso il tramonto,la fame la miseria la vita grama e la guerra li avevano succhiato tutto fino all’ultima goccia di vita. lo vedevo con la “fuma”(la pipa come la chiamava lui)in bocca se ne stava immobile,senza sparanza, sconsolato,ad aspettare che la sua notte lo inghiottisse.... Ma grazie ai sacrifici dei nostri avi il mondo è migliorato di molto,e noi “giovani” ma non più nella verde età età,se vogliamo,possiamo guardare il nostro futuro con più gioia e ottimismo,vogliamo vivere tutti i giorni in modo straordinario,anche nella quotidianità,ci mettiamo un po’ di pepe per rendere le giornate più vive e più saporite,e al motto,di...”chi vuol esser lieto sia/del doman non c’è certezza...” viviamo tutti i giorni come fosse l’ultimo giorno,in modo che un giorno ,un più lontano possibile,passeremo senza accorgerci,allegramente dall’altra parte...

Di straordinario oggi ci “abbiamo” messo il freddo,a Besmorello sui 1400 mt, il termometro segnava meno 10,e se in condizioni normali la temperatura si abbassa circa 7 gradi ogni mille metri di quota lassù ad oltre 2400 mt fate un pò in conto!Ma grazie a questo freddo la neve si è mantenuta splendidamente farinosa,peccato che nelle parti alte delle vallate Eolo ha incominciato la sua opera distruttiva. Ma come un buongustaio che sceglie i cibi migliori noi abbiamo scelto la neve migliore e ci siamo fermati su una spalla a quota 2420 mt ,perche più oltre il vento che aveva già fatto qualche accumulo.

Diciamo che oggi non abbiamo patito il caldo,salita veloce seguendo un traccia di ciaspolari,e poi quando siamo entrati nel vallone del Seita,sembrava di essere in Siberia,e come mi diceva Renata,anche qui si sale bene e veloce,ma perché il pendio nel bosco e veramente ripido. seguiamo una perfetta traccia di tre ski-alp dei giorni scorsi, ma più in su il vento l’ha già coperta. Pensare che pensavo che non ci fossero tracce,infatti la sera prima ho invitato anche il Gianfri per questa gita dicendogli,”andiamo la,non l’ho vista sul Web” e lui ironizzando,mi risponde:” a giache! sa l’an pa butala a l’è pa andaije gnun!

Che freddo lassù,nemmeno un sole splendido è riuscito a mitizzare la temperatura,subito dietro front fino ad una “tampa”sotto la vetta,ma praticamente non riusciamo a mangiare nulla,così a Jolie li è andata bene,ha mangiato il mio prosciutto san Daniele e la mortadella di Renata. Poi ci gettiamo giù nel vallone che sembra un frigorifero,nemmeno un tratto di soleggiato sulla strada riesce a scaldarci. Bando agl’indugi qua ci si congela che non ce ne accorgiamo,e senza perdere tempo arriviamo alla macchina. Renata ha i piedi che li fanno la “buijia”buon segno! le dico,vuol dire che ci sono ancora. Scendiamo a Demonte per una cioccolata calda,il temometro segna meno 4 sembra d’estate,domando alla mia amica:”che ne diresti di un gelato?....



data:26-novembre-2010
località di partenza:Besmorello
quota di partenza:1451 mt.
quota arrivo :2420 mt.
dislivello:950 mt.
difficoltà:BS.

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