Tete de Fer, quella vera.. ma fu vera gloria? 15/3

Data 16/03/2007 | Categoria: SciAlpinismo

Oggi, grazie alla mia età ed a questo giorno di gloria, potrei tranquillamente smettere di andar per monti.
Per dirla tutta, tanto lo so che non mi terrei, ho fatto 1200m di dislivello con le ciaspole in meno di tre ore ed ho superato tre gruppi di francesi da 8 elementi ciascuno che salivano cogli sci, all'ultimo dei quali, partiti un'oretta prima di me, ho avuto il coraggio di soffiare la vetta per 5 metri, dalla cresta opposta… quella giusta!!
Vorrei anche ricordare che sulla groppa porto abitualmente una tavola e che, memore di 2 giorni prima, stavolta ho preso anche i ramponi e la picca, che puntualmente non ho dovuto usare.
Ma, siccome non vado sui monti per la gloria…. O almeno non solo per quella… non smetterò ancora!!
Devo dire, ad onor del vero, che oggi le condizioni, partendo da sotto alle 8.45, erano perfette per le ciaspole e per il peso: neve dura (scegliendo i versanti giusti delle vallette e del vallone, ved. Tracc. Gps: praticamente itinerario comune fino a q.2000, poi, invece che stare al centro, piegare a sinistra vicino alla cresta, ma non troppo, perché vi sono già stati e sono possibili altri distacchi, anche se non importanti).
Praticamente non ho fatto una gucia, ma son potuto sempre salire sulla massima pendenza, con una tenuta dei chiodini veramente invidiabile. Condizioni perfette!
Devo anche dire che i simpatici francesi superati in salita, che neppur loro dormivano, sia chiaro, mi hanno tutti risposto al saluto ed anche scambiato 4 chiacchiere, non troppe, io avevo fretta.
In cima ho aspettato un oretta che arrivassero tutti e che il sole facesse il suo miracolo……

Sulla cresta dove ero salito io stanno salendo, proprio accanto al "Lac Froid",(incredibilmente sospeso tra le rocce, praticamente tra due crestine, ved foto, voglio tornarci senza neve) 4 tipi, che poi ho scoperto in fondo essere italiani, i quali andavano piuttosto butunà, credo che quelli non li avrei superati!!


.....e poi, visto che qualcuno cominciava a dare segni d'impazienza con imperscrutabili atteggiamenti sospetti, ho detto a tutti ' au revoir' e gli ho soffiato anche la discesa, a dir poco fantastica: tutte le zone sono buone; per non rischiare di spingere nemmeno un metro, io mi son tenuto in centro in alto, facendo 200m di 'half pipe' naturale, e poi mi son buttato tutto a destra, dove si trova polvere, inizio di trasformazione alle 12.15, e due metri lineari di crosta, che ho preso in pieno in una curva, ho fatto un bel volo finendo giù a capofitto con il casco, che sono rimasto un attimo lì a chiedermi dov'ero.

Bellissimo ancora il valloncello fin nel bosco, dove ho abbandonato, gli ultimi 100m di dislivello, il sentiero troppo stretto e lisciato dagli sci in frenata ed anche ghiacciatello: si va un po' a zigzag tra i larici, senza toccare pietre, ma qualche legno e sterpaglie, poi dinuovo neve fino ad entrare nell'auto, che potete parcheggiare lì, al fondo del valloncello, sulla pista di fondo, benché a Larche vi sia divieto d'accesso.
Ma, si sa, una volta pure qui era Italia. O no?
Mais tout le mond est pays!!


Data: 15/3/2006
Quota max: 2883
Partenza da: Maison Meane
Quota partenza: 1675
Dislivello: 1208
Zona: Vallée de l'Ubayette (Alpes Maritimes, FRA)
Difficoltà: MSA

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