Al Chersogno nell'ultimo giorno di 'ferie'
Data 15/09/2010 | Categoria: Escursionismo
| Ultimo giorno di ferie, e anche le mie ginocchia iniziano a reclamare, però con una giornata simile non si può stare a casa, cerco allora un compromesso e il Chersogno può andare bene.
Come sempre la Val Maira è eterna, ma tanto la gita è breve quindi non ho problemi di tempo.
Parto da Campiglione, anche se nonostante un divieto si potrebbe partire da Chiotti, risparmiando 300 m di dislivello. La prima parte del sentiero è un po' trascurata, ma seguendo vecchi bolli e tracce non ci sono problemi e incrocio la strada sterrata poco prima del gruppo di belle baite.
Al termine della strada inizia il sentiero, che passa accanto alla parete sud-est del Chersogno e si infila in un valloncello che culmina con il Colle di Chiosso.
Continuo sul bel sentiero di sinistra, che con numerose svolte permette di accedere ad un bell'altopiano racchiuso dai 3000 della zona: Marchisa, Pelvo d'Elva e Chersogno.
Di colpo il sentiero nei prati passa ai ghiaioni, e si dirige verso il Passo del Chersogno, raggiungibile tramite un canale di sfasciumi e pietre dove bisogna prestare attenzione a non far rotolare sassi su chi si trova sotto.
Raggiunto il passo, resta da affrontare il pendio di sinistra, dove diverse tracce risalgono fino all'anticima, dalla quale si percorre la crestina finale (attenzione in caso di ghiaccio) toccando la grossa croce di vetta.
Oggi c'è parecchia gente e la cima è affollata, e complice un gelido vendo da nord la sosta è breve.
Il ritorno è sul sentiero di andata, salvo una breve deviazione di 10' per salire sulla modesta Punta Gardetta, raggiungibile con pochi passi di facile arrampicata su roccette e terrazzini erbosi.
Il resto della discesa è una passeggiata solitaria, infatti non incontro più nessuno fino a Campiglione, con un sole ora cocente.
Data: 29 agosto 2010
Quota max: 3024
Partenza da: Campiglione (Prazzo)
Quota partenza: 1704
Dislivello: 1320
Zona: Val Maira
Difficoltà: E
 Album foto
|
|