TOUR E PUNTA LA GRAND ARGENTIERE

Data 13/09/2010 | Categoria: MTB

Breve ma intenso raid in alta valle Susa. Dopo la recente visita alla diramazione della Valle Ripa e viste le previsioni meteo programmo un altro blitz nella magnifica valle Susa, la mia valle preferita a mio parere la più completa delle Alpi. Mi spiego, a me ligure purosangue originario di Carpe (vista mare) nato a Loano (sul mare) del mare non ne è mai fregato niente, anzi non so neanche nuotare. Da sempre mi hanno affascinato le 4 punte visibili dal mio paesino, Rocca Barbena, Monte Carmo, Alzabecchi e lo Scoglio degli Spettri e appena ho avuto le possibilità ho allargato la visuale verso monti sempre più alti, tipo Galero, Marguareis Argentera,fino a quando ho oltrepassato la pianura ed ho iniziato a frequentare le valli piemontesi, tutte bellissime e piene di montagne fantastiche, Monviso certamente ma anche tutte le altre ognuna particolare e affascinante. Qualche anno più tardi, (ormai cominciano ad essere parecchi ) complice lo sci alpino e la mountain bike il colpo di fulmine, la scoperta della meravigliosa valle Susa e della sue immense possibilità di escursioni, estive, ed invernali, con ogni mezzo possibile. Così da allora e sono circa 10 anni appena riesco oltrepasso Torino e mi infilo nella bellissima vallata che ad ogni angolo offre ogni possibilità di avventura che non si riesce neanche a focalizzare durante il veloce percorso autostradale. Con la navigazione su internet e questo magnifico sito ed anche mediante gulliver si sono moltiplicate le notizie e le escursioni possibili, così che mi piacerebbe essere lì , a Susa o a Oulx od anche a Condove come a Cesana per inventarmi ogni giorno una destinazione e riuscire in chissà quanto tempo ad esplorare tutto il possibile. Purtroppo la distanza ed il tempo contrastano questo mio desiderio e mi devo accontentare di programmare attentamente le destinazioni onde poter spizzicare almeno i monumenti principali dell'escursionismo in valle.
Così dopo lo sci invernale nelle varie stazioni il Roccia, i Rochers Carniers, la cima del Vallonetto,il Grand Queryron a piedi, il Thabor, il Sommellier, lo Chaberton, il colle delle Finestre, lo Jafferau, il colle Bercia, il colle della Scala in mtb, decido di puntare un'altra zona classica per i biker, per me ancora sconosciuta, il colle della Rho.
Soci zero, per Twister è un pò troppo lunga alle 8,15 sono a Bardonecchia, cielo limpido e niente freddo. Perfetto. Già dall'autostrada prima dell'uscita si vedono gli obiettivi: Passo Frejus, Colle della Rho e Punta Nera, sì perchè l'idea è di salire al colle della Rho dal vallone del Frejus e poi se c'è ancora benzina salire in punta alla Grand Argentiere
Pronti via 4 km di asfalto scaldano le gambe , ma poi arrivati a fondo vallone Frejus fine ciclabilità. Le indicazioni sono ottime e si sale deciso, anche troppo sulla costiera prativa, ripidissima che costringe subito a molto portage, che al mattino presto non è poi così bello. Trovo Giuliano di Parma arzillo evergreeen, che si è un pò perso ma con cui arriverò fino al colle doopo 2 ore esatte. Saluto il socio e imbocco la bellissima sterrata, (finalmente)nel vallone del Frejus. Bivio a sx e risalita breve fino al colle di Arrondaz. Ritorno al bivio e discesa fino al Pas du Roc, ( mai nome fu più appropriato) con il forte incastonato nel gigantesco fronte roccioso. Sono indeciso se risalire al col du Petit Argentiere ma sono 330 mt di dislivello che potrebbero precludermi la salita alla punta Nera dopo, così scendo ancora 1 km a cercare il primo tornante dove dovrei trovare un sentierino quasi pianeggiante che senza ulteriore perdita di quota dovrebbe condurmi nel vallon Frode fino ad incrociare il sentierino che arriva dal colle di Replanette. In effetti il sentierio c'è( grazie google earth), anche doppio nel primo tratto e risale dolcemente il lato destro della valle anche se non si raccorda mai con il sentiero per il colle della Rho che raggiunge solo al passo. Mi sorpassano 2 trialisti che poi sgommeranno alla morte per salire fino in cima alla Punta Nera dove ce n'erano altri 4 ( no comment). La Punta Nera è visibile e vicina e le energie sono ancora sufficienti. Rapida risalita e in 50 minuti sono in vetta anche se la fatica si fa sentire. Ripercorro la cresta verso ovest e raggiungo la punta nord e di lì in 10 minuti la punta della Grand Argentiere con qualche risalita.Per la discesa mi butto giù lungo i detriti fini della comba sotto la stessa punta senza ritornare al sentiero di salita ed in 30 minuti sono di nuovo al colle. Ora c'è solo discesa bellissima e pedalabile al 99% e in 30 minuti arrivo all'auto.
Commento: Fantastico come al solito la valle non delude mai
Km 35
Dislivello 2000 mt compreso le punte 1400 escluse
Pedalabilità in salita 20%
Pedalabilità in discesa 99,5%
Tempo 6h
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