Rocciamelone.....questa volta da casa!
Data 06/09/2010 | Categoria: Escursionismo
| Ogni anno si invecchia ma io riesco a diventare più pirla. E allora, dato che al Rocciamelone devo sempre salire ma inventando qualcosa di nuovo, ecco che colgo un input (dell'Alchimista) e scelgo di partire direttamente da casa. Si ma in bici.
Alle 5.20 sono fuori casa sulla bici e con la frontale in fronte, per fortuna nessuno mi vede altrimenti dovrei cambiare paese.
L'idea era percorrere tutta la pista ciclabile fino a Villarfocchiardo, ma è troppo buio, inoltre la quantità di animali in giro è incredibile, senza contare gli occhi che mi guardano dal bosco. Torno allora sulla statale, dove si vede bene anche col buio, giro la pila al contrario per cercare di non essere investito dalle poche auto che passano.
La mia tabella di marcia prevedeva di impiegare 1h-1h15 fino a Susa, ma in 50 sono già lì, ho tirato molto, forse troppo, pagherò infatti lo sforzo.
Inizia così la salita verso la Riposa, tante auto mi superano, sono gli escursionisti normali (sani di mente). La prima parte è tutta su asfalto e salgo bene, anche qui spingo forse troppo. I dolori arrivano nel tratto duro che precede il bivio del Trucco, vado decisamente in crisi. E anche sullo sterrato che diventa più dolce non riesco più a spingere come vorrei, avrei dovuto dosare meglio le forze. Come se non bastasse il sedere fa decisamente male.
Dopo 3 h 30' dalla partenza arrivo al Rifugio la Riposa, abbandono la bici tra gli alberi (si perchè chiedere al rifugio non sarebbe stato stile alpino al 100%), mi cambio e lascio le cose superflue.
Ho scelto di salire con le scarpe leggere da running, in modo da non avere gli scarponi come zavorra nel tratto in bici, ed ho fatto bene perchè con calzature leggere non sento troppa fatica nel camminare, anzi sento le gambe stranamente leggere, non pensavo nemmeno.
La fame però è frequente e devo alimentarmi molto spesso per non andare in crisi. Salgo con passo regolare senza strafare, anche se potrei andare più veloce, ma è meglio non esagerare e rischiare di scoppiare.
Passo al Cà d'Asti senza nemmeno fermarmi, la gamba è calda e devo approfittarne. Moltissime persone salgono, altri scendono già è ottima cosa avere dei riferimenti davanti.
Alla sesta ora sono alla Crocetta, ormai è fatta, mancano gli ultimi metri, che iniziano ad essere davvero lunghi, passo le corde fisse e finalmente dopo 6h30' da S.Ambrogio sono in vetta! Non credevo di farcela, e ho impiegato meno di quanto avessi ipotizzato!
Oggi la giornata è fantastica e calda, mi godo la cima per ben due ore, cercando di recuperare un po' le forze in vista del ritorno.
La discesa a piedi si rivela nemmeno troppo faticosa, le ginocchia rispondono bene e con le scarpe leggere riesco anche a corricchiare a tratti.
Recuperata la bici (ho impiegato 10' a ritrovarla tanto l'avevo nascosta con cura) inizia la lunga discesa fino a Susa, caldo e umidità in basso sono tremendi.
Finita la discesa, restano i 25 km che separano Susa da casa mia, ovviamente il vento del pomeriggio in val di Susa soffia sempre da sud-est, quindi è contrario ed oggi particolarmente sostenuto.
Sulla statale non trovo un ciclista a cui accordarmi nemmeno a pagarlo, gambe e sedere non ne possono più ma io piano non riesco ad andare...quindi media dei 28 km/h anche al ritorno, ed arrivo finalmente trionfatore (ma quando mai) a casa, dopo 13 ore dalla partenza.
Anche se non me ne frega molto delle tempistiche, analizzando la "prestazione" potrei impiegare (a parità di condizioni fisiche) 1 ora in meno: mezz'ora nella salita alla Riposa con uno zaino più leggero e andando leggermente più piano fino a Susa, e mezz'ora in meno nel tratto a piedi forzando un po' il ritmo.
Riepilogo:
S.Ambrogio - Susa - La Riposa 3h 30'
La Riposa - Rocciamelone 3 h
Rocciamelone - La Riposa 1h 20'
La Riposa - S.Ambrogio 2h 15'
Dislivello positivo 3185 m
Litri bevuti acqua + sali minerali 6
Cibo : mangiato tutto quello che avevo (ed era tanto)
Data: 22 agosto 2010
Quota max: 3538
Partenza da: S.Ambrogio
Quota partenza: 353
Dislivello: 3185
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: MC/EE
 Album foto
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