CIMA DEL CHIAPOUS

Data 23/08/2010 | Categoria: Escursionismo

Dopo oltre 10 anni torno in valle Gesso al vallone della Rovina.L'obiettivo è la cima nord dell'Argentera, anche se i circa 1800 mt secchi, di dislivello mi preoccupano un pò visto che quest'anno più di 1400 non ho mai salito in giornata. Comunque alle ore 8 e 30 lasciamo l'auto al bivio per le gallerie Enel e saliamo decisi per il sentiero ripido sotto la diga del Chiotas. Socio d'occasione Giulio da Genola 51 enne superallenato scialpinista biker runner e quant'altro, insieme al consueto Ivo che nelle due settimane di ferie ha fatto incetta di escursioni ed appare bello pimpante. I due impongono subito un ritmo forsennato che mi manda un pò fuori giri e raggiunto il lago in 55 min comincio a dubitare di riuscire ad arrivare alla meta. La giornata bellissima e la temperatura tiepida rendono la salita piacevole con la vista che salendo di quota si apre su panorami sempre più spettacolari sui vari laghi del vallone.Dopo 2 ore esatte siamo al bivio per il passaggio del Porco, ma l'andatura tenuta dai due invasati ha causato la cottura del terzo e cioè io che al pensiero di dover salire ancora 800 mt di dislivello decide di dare forfait ed
accontentarsi della vicina cima del Chiapous.
Saluto i due soci con appuntamento per le 16,00 al rifugio Genova che loro raggiungeranno via Baus e Passaggio del Baus. Perdo un pò di tempo a fotografare un gruppo di stambecche con piccoli sopra il colle del Chiapous e raggiungo il colle. Dopodichè attraverso in piano il pietroso vallone rinserrato tra la cima Chiapous e la Rocca Barbis fino ad un laghetto ove radi ometti puntano all'insellatura fra le due cime. A dieci mt dalla cresta si svolta sx e percorrendo ripidissime chine erbose si raggiunge la cima molto panoramica sui valloni circostanti e con dettagliata vista sulla vicina cima dell'Oriol, che appare quasi inespugnabile.In particolare la vista è aerea sul rifugio Morelli. Sosta pranzo foto e discesa al colletto verso al rocca Barbis ove incontro 3 enormi stambecchi dei quali uno veramente inquietante e gigantesco. Saluto con riverenza e raggiungo al cima Barbis dove sono in siesta 2 francesi con cui faccio due parole( bon jour). Nuova breve pausa in vetta e discesa molto lunga verso il Chiotas. Il telefono non riceve e quindi devo risalire le micidiali ( a fine giornata) rampe della strada lungo lago per raggiungere il rif. Genova verso e 15,45 preparandomi ad una attesa più o meno lunga dei miei soci. Invece soprendentemente i 2 sono già arrivati da 5 min.(Chapeux).
Sosta merenda caffe e discesa per me un po' sofferta a causa delle vesciche ai piedi che per la terza volta (su 3) mi hanno procurato i miei scarponi nuovi. (Forse è meglio che li cambi)
Dislivello mio 1600 mt ( comunque con i saliscendi)
Panorami ottimi
Quota max 2805 mt

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