VISTA SPAZIALE AL TAOU BLANC MT 3438

Data 11/08/2010 | Categoria: Escursionismo

Dopo circa 15 anni torno al Colle del Nivolet.Il ricordo è quello di un giorno nuvoloso con grosso traffico e difficoltà a percorrere la strada negli ultimi km. La meta della giornata è il Taou Blanc che secondo alcune relazioni (libri e web)consente una vista straordinaria in caso di giornata limpida. Le previsioni sono buone con peggioramento al pomeriggio e preso una feria si parte alle ore 5,30.Prelievo Ivo a Fossano alle 6,30 e via.Dopo varie peripezie si raggiunge il pian Nivolet alle ore 9,50 .La giornata è limpida con pochissimo vento e si vedono già un mare di montagnee verso nord la nostra meta. Il sentiero punta subito a nord e iniziamo di buon passo per godere della vista e cercare di individuare le varie cime. Ci sorpassa un giovanotto a velocità doppia e con Ivo ci guardiamo in silenzio( pensavamo di avere una velocità già insuperabile)pensando alla gioventù perduta.Recuperiamo una ventina di altri escursionisti e raggioungiamo piano del Rosset con il bellissimo lago che si sfiora sul lato est. Lo sguardo viene rapito dalle visuali bellissime del posto, dall'isolotto rotondo , alla cresta Basei Rossett,Leynir alla magnifica cresta del Granparadiso verso est che più sali e più si fa bellissima. Recuperiamo anche il giovanotto che troviamo con diversi dubbi sull'itinerario al bivio poer i laghi Trebecchi. Ci dice che si chiama Federico e che è di Locana( allora se non sa la strada lui andiamo bene). Ci chiede gentilmente se può venire con noi, visto che è un neofita della montagna. Gli diciamo che và bene, basta che non dobbiamo portarlo in collo ( visto che pesa quasio 90kg)Per fortuna la vetta è quasi sempre visibile e quindi senza difficoltà si prosegue verso nord est con il sentiero che fa vedere dall'alto i TreBecchi e si fa ripido per risalire una costiera per rigirare verso ovest e taglaire alto sopra il lago Rosset. Ancora un tratto più ripido e si accede alla parte centrale dell'itinerario dove la vegetazione scompare alla pendici della punta Bes. Ci si addentra entro valloncelli pietrosi detritici e terrosi. Raggiunto un colle innominato con grosso ometto bianco si scende per alcune decine di metri e si risale poi un ripido tratto terroso in vista del colle Leynir che si raggiunge rapidamente ove la vista comincia ad allargarsi verso ovest. Superato il colle si piega verso destra sie percorre un pezzo di sentiero lungo una ripida china detritica ove si incontra il tratto più ostico dell'itinerario costituito da una fascia ripidissima di detriti o alternativamente più a destra da un salto di rocce montonate giallastre che consente di accedere alla parte finale dell'itinerario costituito da un bellissimo plateu detritico leggermente arcuato percorso dal sentiero nella parte centrale fino al castelletto finale, raggiunti il quale la vista si fa grandiosa Si vede tutto eccezion fatta per la catena del Rosa nascosta dalla gigantesca mole della Grivola. La giornata è fantastica e la vista è .... direi spaziale con una limpidezza eccezionale. Foto su foto e sosta pranzo proprio in vetta a 2 h esatte dal colle. A malincuore dopo 1h30 di sosta si scende e si raggiounge il Col Leynir. Ivo vorrebbe risalire il Pic Leynir di fronte e scendere dal versante opposto ma le vaghe tracce non convincono sull'esistenza di un idoneo percorso, così come il caldo fa da deterrente alla risalita al colle sottostante la punta Bes per eventualmente salire da sud alla punta Leynir. Pensando al rientro lunghissimo optiamo per la discesa al colle del Nivolet ove ci rifocilliamo con un cappuccio e coca(cola). Salutiamo il compagno occasionale Federico e ci incamminiamo per la valle Locana optando per una variante verso Caselle sperando di accorciare i tempi di rientro.
Che dire spettacolare gita grazie al meteo limpido e alle bellezze naturali della zona con possibilità di fantasticare su futuri itinerari dallo stesso luogo ( Violetta, Basei, Vaudalaz, Rossett, Bes) o da altri lidi visibilissimi da qui( Levanne, Carro, Aguille Rousse, Grivola( magari),Cervino eeeh, Granparadiso,Ciraforon, Tresnta, Tsantsaleyna,San Pietro Bianco, Ciamarella,Albaron,Charbonnel,Gran Combin, Gran Motte etc.
Solo ammirare e rimirare tali bellezze appaga lo spirito e fa dimenticare le levatacce e i km quotidiani per arrivare in posti simili.Magnifico
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