Rosa dei Banchi alla ricerca del sentiero (perduto)

Data 10/08/2010 | Categoria: Alpinismo

Erano anni che Marco mi stressava con questa cima, ma ero sempre riuscito a glissare abilmente, fino ad oggi. Partiamo non proprio presto da Dondena, tagliando la strada per il sentiero siamo ben presto al Rifugio Dondena.
Il sentiero prosegue alle spalle del rifugio, in un vasto pianoro erboso, dove si imbocca il Vallone dei Banchi, luogo molto selvaggio e scarsamente frequentato.
Ben presto il sentiero finisce nel nulla (come una scritta su un masso testimonia) e iniziamo a salire un po' ad intuito. Raggiunto il pianoro con la morena del ghiacciaio, risaliamo i detriti di sinistra, per portarci al di sopra delle balze rocciose che sostengono i resti del ghiacciaio stesso. Alterniamo nevai a tratti di rocce montonate, fino ad attraversare il ghiacciaio vero e proprio, ormai alla frutta. L'ultimo tratto che precede il colle dei Banchi è invece un ammasso di rocce instabili, ma per fortuna dura poco.
Al colle inizia subito la cresta, purtroppo le classiche nebbie stanno sopraggiungendo, compromettendo la visibilità ed il panorama.
Il primo tratto sulla cresta è facile, salvo un dentino che aggiriamo sul versante Dondena seguendo una traccia su sfasciumi. Poi però ci troviamo di fronte al passaggio chiave, una paretina esposta con passaggio di II, attrezzata con una corda non proprio incoraggiante.
Sappiamo anche dell'esistenza di una cengia sul versante piemontese, e individuatala la seguiamo. Questa con percorso pianeggiante aggira tutto il versante sud e poi il versante est, mai difficile o esposta, solo un po' franosa per via del terreno.
Al termine della cengia, ormai nella nebbia, individuiamo un sentierino che sale ripido e porta alla base della cresta est. Affrontarla direttamente è troppo difficile, ma a sinistra vediamo un ometto, e grazie ad un'altra cengia riusciamo ad accedere ai pendii superiori. Tratto un po' disagevole perchè ripido e friabile, ma senza pericoli e sbuchiamo ad un colletto detritico: qui la fortuna vuole che una breve schiarita ci mostri la via e la croce di vetta, ormai a portata di mano. Seguiamo così la cresta finale che senza più difficoltà ci porta in cima. La visibilità è nulla ma siamo lo stesso soddisfatti, perchè siamo riusciti a scoprire questo itinerario che evita le difficoltà alpinistiche, seppur nelle condizioni difficili a causa della nebbia.
Oggi Marco finalmente si è tolto questo pallino, e non sentirò più parlare della Rosa dei Banchi!
Discesa abbastanza lunga, con i piedi doloranti causa scarponi nuovi, per fortuna sul ghiacciaio riusciamo a fare qualche scivolata...
Nei pressi del rifugio toh chi si vede? Tecla, che mi stia tenendo d'occhio? :D

Data: 31 luglio 2010
Quota max: 3164
Partenza da: Dondena
Quota partenza: 2105
Dislivello: 1059
Zona: Valle di Champorcher
Difficoltà: EE/F

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