GRAN QUEYRON-MT 3060

Data 02/08/2010 | Categoria: Escursionismo

Per una volta oggi ho due soci nuovi di zecca e l'idea è di portarli ad alta quota ad assaggiare i 3000 mt in quanto trattasi dei due 13 enni Altea (figlia) e Matteo (nipote) Per essere sicuro di centrare l'obiettivo cerco una meta facile con poco (presunto ma non sarà così) dislivello. L'obiettivo è il Gran Queyron alla testata della valle Germanasca e della valle di Ripa-Argentiera. Dato che non ho mai percorso questa valle scelgo la stessa visto che in auto si può arrivare a quota 2400 mt ca.Partenza ore 7,00 e tra soste varie si imbocca la valle di Ripa alle ore 9,45.
La valle è bellissima e piena di merenderos ma la strada è quasi subito sterrata e tra polvere, turisti e guadi vari si arriva al bivio per l'Alpe Plana alle 10,15. A questo punto passato il bivio per la Ramiere si sale decisamente e dopo 2 km non è più possibile procedere con auto normale. I programmi di tempo e dislivello vanno a farsi benedire in quanto siamo a quota 2000 mt e a circa 6 km dalla Bergerie Gran Miol
Ore 10,30 fa già troppo caldo ma seguendo la strada la pendenza è modesta e si sale abbastanza velocemente. Alle 11,45 siamo alla Bergerie Gran Miol dove si intravede la meta di giornata.
Chiedo alcune informazioni al malgaro che è un pò vago così come è vago il percorso da seguire costituito da una traccia a modesta pendenza verso est senza aluna indicazione. Dopo circa 30 minuti si giunge al bellissimo pianoro dove nasce la Dora Riparia e dove Twister cerca di addestrare qualche bovino al pascolo. Dopo un lungo tratto in piano si lascia la traccia più evidente verso sinistra che sale ripida e si punta al colle Frappier seguendo una traccia labile fra i pascoli che raggiunge un modesto canale erboso che si risale lungo il picoolo rio fino al pianoro sottostante il passo della Longia. A questo punto siamo a 2700 mt ed i ragazzi, complice la sosta pranzo si fermano.Con il cagnone Twister saliamo velocemente al passo della Longia su terreno detritico e poi dopo una foto a Ghigo di Prali si svolta a destra e si traversa tutto il versante ovest del Frappier puntando al colle dove si arriva in circa 20 min e dove ci sono 4 escursionisti in relax alla casermetta. Si oltrepassa un pezzo da fare con un pò di attenzione per la ripidità del sottostante pendio e si punta alla bella cresta che scende dalla montagna . Altri 20 minuti e si arriva in punta ove il panorama è bellissimo verso la Francia e un pò limitato verso l'Italia anche se si scorgono i giganti della Valle Po sopra la puffa della pianura a quota 2800 mt ca.
Foto varie ridiscesa al colletto e breve risalita alla Cima Frappier con successiva discesa verso il Passo Longia dlla Cresta nord.
Ripda discesa al pianoro dove ho lasciato i ragazzi e rientro , questa volta risuscendo a centrare il sentiero di accesso che non segue la strada ma il fiume Riparia fino alle Bergerie Graviere.
Bella gita in posti nuovi (per me) e peccato per la strada rovinata che non consente di abbreviare notevolemnte il percorso. Attualmente la strada si percorre solo con fuoristrada e quindi son circa 16 km e 1400 mt di dislivello
tempo salita 2h 30
Risalita al Frappier 10 min
Discesa 1 h 50
Arrivo all'auto alle 15,45 senza temporali
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