Petite Tete Noire & Pic de la Farneireta, un lungo anello in Val Varaita

Data 27/07/2010 | Categoria: Escursionismo

Finalmente una gran giornata dal punto di vista meteo, ideale per una di quelle escursioni che piacciono a me.
Era molto che volevo curiosare nella zona di Chianale, e oggi è l'occasione perfetta.
Fresco, quasi freddo alla partenza, con un po' di venticello. La prima parte della salita è in un bel bosco di larici, che prende quota rapidamente, fino a giungere ad una radura erbosa proprio alle pendici della parete della Tour Real.
Il sentiero U21 è molto bello e comodo, e dopo aver superato alcune balze erbose, dà accesso alla bella conca dove riposa il Lago Bleu, un vero gioiello.
Ora sta a me decidere se proseguire alla Pienasea, oppure andare verso il col de Longet e poi da lì decidere il da farsi.
Scelgo la seconda ipotesi, contorno il lago e risalgo al non lontano colle, anche qui sono presenti numerosi laghetti, uno meglio dell'altro.
Decido ora di salire verso la Petite Tete Noire, senza però continuare sul sentiero classico. In realtà potrei seguire una traccia che dal colle sale direttamente verso il Roc della Niera, ma invece salgo per i ripidi prati a sinistra di questa cresta, ritrovando una traccia poco marcata in corrispondenza di una dorsale detritica che adduce al Col Blanchatre. Ho faticato un po' di più ma sicuramente ho accorciato il percorso di salita.
Dal pianoro detritico raggiunto, continuo a sinistra seguendo una bella traccia, che tra risale tra sfasciumi la Petite Tete Noire, cima scarsamente frequentata.
Dopo la pausa di rito, scendo la pietraia del versante opposto, direzione Col de la Noire (poco sotto c'è il bellissimo Lac Noir), che divide la Petite Tete Noire dal Pic de la Farneireta.
Al colle incontro i primi umani del giorno (salvo alcuni incontrati alla partenza), tutti francesi. Ora non mi resta che prendere fiato e salire alla Farneireta, sentiero molto diretto e a tratti un po' scosceso.
La parte iniziale è un po' insidiosa a causa del terreno friabile, sopra invece la traccia è abbastanza comoda tra terra ed erba, fino al piccolo castello roccioso finale.
La giornata è spaziale, salvo alcune velature che però non rovinano il panorama.
Per la discesa potrei tornare sui miei passi, ma ciò implicherebbe una risalita di quasi 200 m, e non ho proprio voglia. Tornato al Col de la Noire scelgo così il bel sentiero verso Maljasset, salvo poi abbandonarlo ad un bivio (segnalato) per il Col de Longet, percorso quasi tutto pianeggiante salvo una breve risalita finale.
Il colle è un ottimo punto panoramico, e come prevedibile è affollato di escursionisti.
Proseguo la mia discesa ora sul percorso della mattina, inziando a soffrire un po' causa bolle sul tallone, mi sa che devo proprio cambiare gli scarponi ormai alla frutta!
Soffrendo un po' arrivo all'auto, a coronamento di questa bellissima gita in posti selvaggi e incantevoli, varrà sicuramente la pena tornare da queste parti vista l'enorme scelta di itinerari.

Data: 24 luglio 2010
Quota max: 3134
Partenza da: Chianale
Quota partenza: 1850
Dislivello: 1500 totali
Zona: Val Varaita
Difficoltà: EE

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