Monte Colombo - 26 giugno 2010

Data 29/06/2010 | Categoria: Escursionismo

E' decisamente arrivata l'estate, il mio periodo preferito, e con essa iniziano le escursioni un po' più 'serie'.
Il Monte Colombo sia per la sua forma che per l'ambiente mi ha sempre attirato, ma non c'era mai stata l'occasione di andarci. Oggi, confidando nel meteo che garantisca una certa stabilità, è la giornata buona.
Ed in effetti a Schiaroglio il cielo è terso e la giornata magnifica, anche se l'assenza di ventilazione mi fa pensare che le nubi prima o poi si formeranno.
La salita inizia attraversando il piccolo paese, per poi entrare in un fitto e freschissimo bosco. Si oltrepassa un ponte di legno e si inizia a salire con pendenza costante che non molla mai.
Si passa nei pressi dei casolari abbandonati di Pianè, e dopo una decina di minuti si è finalmente fuori dal bosco. Un pendio erboso conduce all'Alpe Pian Crest, ottimo punto panoramico.
Da qui appare in lontananza la cima del Colombo, è una gita davvero lunga!
Il sentiero con un tratto in falsopiano passa nei pressi dell'Alpe Mandetta, che si lascia alla sinistra per riprendere e guadagnare quota sul pendio erboso alla propria destra, superando anche una fonte che sgorga dal sottosuolo.
Si sbuca sulla lunga dorsale al Pian Marmotin, dove anche le nuvole ormai si fanno più spesse e minacciose, anche oggi il panorama è andato.
Dopo 1200 m di dislivello le gambe iniziano ad essere un po' cotte, per fortuna pian piano la cima si fa più vicina. Quando la cresta si restringe un breve passaggio su roccette permette di scendere ad un intaglio, proprio alla base della piramide finale del Colombo.
Si vede già la grossa croce, ma la prospettiva inganna; il tratto finale è davvero dritto, prima si sale per terrazzi erbosi, usando talvolta le mani, poi si deve superare una enorme placca inclinata passando in un canalino che la taglia a metà, e infine si giunge alle placche sotto la vetta.
Salgo direttamente con qualche facile passo di arrampicata ben appigliato, mentre il sentiero normale passa dalla cresta, anche lì appoggiando le mani.
Sosta in vetta tra nubi che andavano e venivano, ma sempre con panorama pressochè nullo, peccato perchè deve essere una cima con una gran vista.
Con calma inizio la discesa,l'assenza del sole non fa sudare più di tanto, almeno fino alla zona degli alpeggi, dove afa e umidità si fanno sentire.
Due non simpatici cani mi aspettano abbaianti...e come si sa can che abbaia....fa camminare più svelti! Peccato che debba ravanare giù per erba alta e rovi...
Nel bosco ora grande umidità, che sfocia a Schiaroglio con un breve temporale estivo.
E' iniziata davvero la stagione escursionistica estiva, data la neve ritiratasi alla grande, si può salire di quota.

Data: 26 giugno 2010
Quota max: 2848
Partenza da: Schiaroglio
Quota partenza: 1360
Dislivello: 1488
Zona: Valle Orco - Valle di Ribordone
Difficoltà: EE

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