Rocca Patanua, Rocca del Prete: ricerca dei vecchi sentieri

Data 17/06/2010 | Categoria: Escursionismo

Con le previsioni di oggi, non ha senso allontanarsi da casa, quindi decido per un giro sulle mie montagne, cercando un po' di varianti e di avventura.
Salgo alla Rocca Patanua per la terza volta, sul sentiero ormai conosciutissimo che parte dalla Cappella di Prarotto, e dopo un primo tratto boscoso e molto duro, sbuca all'Alpe Formica, e percorre gli altopiani erbosi che in altre giornate sono molto panoramici.
Oggi invece il sole latita, tenta di far capolino ma le nebbie hanno sempre la meglio. Raggiunta la Rocca Patanua, breve sosta, e inizia la parte avventurosa. Sceso al colletto sottostante, vorrei andare a scoprire la Rocca del Prete; così mi butto giù per un canalone tra rocce e rododendri perdendo 200 m di quota. Poi sempre senza sentiero con un lungo t raverso mi porto all'alto piano antistante la Rocca del Prete.
Si tratta di una montagna poco evidente dall'alto, formata da due denti apparentemente di pari altezza, Il dente orientale su tre lati presenta pareti rocciose molto scoscese, sopratutto a picco sul sottostante vallone di Praburet.
Salgo prima la punticina più facile, quella ad ovest, poi studio da vicino l'altra.
Sembra inaccessibile ma sul versante esposto a sud-est è meno impervia e rocciosa.
Lascio zaino e salgo più velocemente, tra roccette e terrazzini erbosi. Qualche passo di semplice arrampicata e poi il passaggio chiave in un breve canalino (II) che dà accesso ad altri terrazzini, nelle vicinanze della cresta Sud.
Piego leggermente verso destra con qualche altro passo di facile arrampicata, salvo poi fermarmi a 10 m dalla cima, non tanto per incapacità di salire, quanto nell'eventualità di avere problemi a scendere. Sicuramente eccesso di precauzione, ma sono solo nella nebbia e il telefono è rimasto nello zaino 100 m sotto: meglio non cercare guai.
Corsì ritornato alla base, proseguo con il mio itinerario prefissato, cioè di rintracciare l'antico sentiero (percorso da F.Senore) che aggira tutta la Rocca Patanua.
A tratti questo si perde, ormai non è più frequentato se non da animali o da cacciatori, La nebbia poi aggiunge un po' di pepe alla ricerca, se sbagliassi la traccia finisco nei guai, perchè questo versante della montagna è molto aspro e selvaggio, ricco di canaloni e pinnacoli rocciosi.


Data: 12 giugno 2010
Quota max: 2410
Partenza da: Prarotto
Quota partenza: 1438
Dislivello: 1200 totali
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: EE / F (per la Rocca del Prete)

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