Rif. Giacoletti,"una nebbiosa gita solare"...27-aprile-2010

Data 28/04/2010 | Categoria: SciAlpinismo

Non è necessario che una gita sci-alpinistica per essere bella debba avere dei bei pendii con neve da urlo ed ornata da uno splendido panorama,a volte una gita può essere magnifica anche sotto la pioggia, su neve di polenta e nella nebbia, quando si è fatta in compagnia di amici che hanno le medesime sensazione piacevoli e ludiche,che prendono la montagna come un bel gioco senza avere la pretesa per arrivare in vetta quando non ci sono le condizioni.
Oggi è andata proprio così,come tante altre volte... Per scaramanzia non abbiamo guardato le previsioni,il temporale durante la notte ci ha fatto sperare in un’alba radiosa ma... Arriviamo al pian della Regina sotto un cielo che più plumbeo non si può,ci da appena il tempo di scaricare gli sci che comincia a piovere,ci ripariamo sotto una “curmà” e inganniamo l’attesa con una robusta e sana colazione alla campagnola. Siamo i soliti amici,inoltre all’ultimo si è aggiunto il valore “aggiunto”di don Mario “el Brasilero”. Piove a dirotto,lui come me, è stato fermo agl’anni sessanta, per esorcizzare la pioggia attacca ad alta voce con “La pioggia cade su di noi” dei Rockes, questa facendo effetto continua con “La pioggia che và” sempre del medesimo complesso,quindi cessando di piovere insiste con “Cielo grigio su...”dei Pook. quindi intonando “Azzurro”, di Celentano(che non arriverà) ci incamminiamo per la nostra meta. Ma quale? In effetti io volevo fare il Porco,il canalone s’intende! purtroppo el Brasilero non ha potuto fare più di tanto,e già molto che ha fatto smettere di piovere! Quindi destinazione rifugio Giacoletti,la c’è un bell’invernale da rintanarci.
La neve è una bella pappoccia abbastanza portante,c’è un’umidità tremenda per fortuna c’è abbastanza visibilità sotto quella cappa di nubi. Passiamo sotto il canalone delle Due Dita che vediamo fino a metà,non sembra poi così ripido,chissà se un giorno riusciremo a “farlo” pensiamo...
Arriviamo alla spicciolata al Giacoletti,quando ci siamo tutti rincompattati prima di entrare nell’invernale “el nin-o do Brasil” alza gli occhi al cielo rivolgendo un pensiero al nostro caro amico "mangiapreti" che è volato lassù proprio due anni fa dove adesso starà sicuramente ancora discutendo col padreterno di etica di vita e sull’inutilità delle religioni,senz’altro li proporrà di ateizzare tutti i santi e beati....
L’invernale è bello accogliete,Noemi tira fuori dallo zaino un contenitore di oltre un kilo di insalata di riso, poi ci sono le acciughe e molte bevande spiritose,ma il più spiritoso di tutti è stato “el brasilero” poichè durante il nostro convivio siamo stati continuamente disturbati dal telefono del rifugio, sempre dalla stessa persona, che sbagliava numero e noi non riuscivamo a fargli capire che eravamo in un bivacco di montagna tra la neve... All’ennesima telefonata ,il don prende la cornetta e gli fa un bel discorso in portoghese, facendoci piangere dal ridere...questi pensando di parlare con qualcuno all’altro capo del mondo non ha più chiamato pensando di quanto gli avrebbe costata la bolletta....
Usciamo dalla nostra tana per scendere ,c’è una nebbia fittissima e noi ancora più annebbiati. Meno male che c’è la traccia di salita che seguiremo fedelmente. Comunque un po più sotto la visibilità è migliorata lasciandoci fare ancora molte curve. L’azzurro che tanto auspicavano non è arrivato,e nemmeno il disco del sole attraverso le nebbie abbiamo visto. Che importa! Ci piace accettare lietamente tutto ciò che ci offre il “convento”,anche la nebbia e la pioggia hanno un loro fascino misterioso poi se il convento, ci passa anche uno spassoso prete brasiliano,cosa si può pretendere più di così!

data:27-aprile-2010
località di partenza: Pian della Regina di Crissolo
quota di partenza:1714 mt.
quota rifugio:2741 mt.
difficoltà: MS

Album foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=3595