Ruissas...una gita molto "spiritosa" 07-aprile-2010

Data 08/04/2010 | Categoria: SciAlpinismo

Oggi eravamo veramente in tanti ad aderire spontaneamente a questa gita “ludoenogastrofestaiola” e per fare le cose per bene appena scesi dalle auto a Lausetto stappiamo una buona bottiglia tra lo sguardo attonito di alcuni tedeschi che ci accingevano a partire,ne offriamo anche a loro un bicchiere elencando le proprietà terapeutiche di questo “vermiglio liquor”come spiegò Ulisse a Polifemo per accattivarselo... Essi cortesemente rifiutarono con un “danke...trink bargbegra Piemonte... noi kaput con ski!”
Poi la nostra allegra brigata parte altrettanto allegramente con già qualche “chic!”di troppo alla volta del Ruissas. Ma non c’è da preoccuparsi,come ci dice Noemi che anche lei oggi fa parte della truppa,spiegandoci che con una sana fatica l’alcool si smaltisce velocemente, infatti dopo un’oretta si arriva alla “pera ‘d culassiuon”, che oggi deve essere una grande roccia per ospitare tutta la banda. Le rappresentanti del gentil sesso del gruppo tirano fuori dai loro zaini due torte preparate con le loro mani la sera prima,tra cui una con un profumo inebriante di liquore che non vi dico... Vanni stappa il suo nebbiolo...Già! eravamo di nuovo in crisi di astinenza ed abbiamo dovuto mandare in circolo un pò di altro spirito...E’ proprio vero che la montagna è pericolosa... lassù ci si può morire...si! ma di cirrosi! se continuiamo così!
Dopo la truppa riparte, si salgono,ognuno con proprio passo, gli ampi pendii di questa montagna chi arriva prima in vetta ridiscende per andare incontro agl’ultimi e nel giro di mezz’ora ci troviamo tutti ad invadere la cima già affollata da un gruppo di francesi molto,ma molto riservati,nel senso che non hanno risposto nemmeno al nostro saluto, ma noi non ci formalizziamo,da buoni italiani chiassosi, confusionari e casinisti, facciamo una gran cagnara lì sulla vetta; cantiamo beviamo,sono stato perfino portato in giro in braccio da un mio amico il tutto nella più totale indifferenza di chi continuava arrivare in vetta. Mah! molto probabilmente siamo stati presi per dei pazzi ubriachi cui è meglio stare alla larga....
E mezzogiorno la neve è perfetta per scendere bisogna trovare un bel luogo per pranzo,salendo ne ho adocchiato uno...Bisogna far presto prima che qualcuno ce lo “barbi” E buttandoci giù all’impazzata su quei fantastici pendii raggiungiamo la “pera ‘d disnè”.Dagli zaini esce ogni ben di dio, e dalle nostre bocche esce fuori tutto quello che in rete non si può dire...Carla la sera prima mi fa le solite raccomadazioni:”esagera nen,!tente! ...ma nen al biccer! ..”Infatti il bicchiere non l’ho nemmeno visto,sono passato direttamente alla bottiglia... poi se arrivo a casa tutto sotto sopra,lei molto amorevolmente mi rivolta come un guanto e mi appende per una notte a testa in giù dal balcone,e ritorno come lei mi vuole...
Quante cavolate abbiamo buttate al vento,di tutto e di più. Ad un certo punto tutti piangevano,si! ma dal ridere! Due ore dopo abbiamo esaurito le bevande e le vivande,e perfino in vento si è tappato le orecchie per non sentire più le nostre ca..... Ci buttiamo nella seconda parte della discesa,la neve è cotta al punto giusto,come noi!.Non ci crederete,nessuno è caduto,arriviamo alla macchine dove molto responsabilmente facciamo fare la prova etilometro agli autisti,il massimo raggiunto è stato 0,02! “suma nen ‘n dait ciucc!...”

data: 7-aprile-2010
luogo di partenza: Lausetto di Acceglio
quota partenza:1510 mt.
quota vetta:2746 mt.
dislivello:1236 mt.
difficoltà MS

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