Una sofferta Asta Sottana

Data 04/04/2010 | Categoria: Sci ripido

Se il buon-giorno si vede dal mattino mi spiego tante cose ...
Sono le 5:15 e stiamo sfrecciando (forse un pò troppo velocemente) a Borgo San Dalmazzo alla volta della Valle Gesso quando nello specchietto retrovisore vedo una macchina che mi fà i fari...sarà qualcuno che ci conosce penso io...poi i lampeggianti blu e infine un bel faro puntato addosso...uhmmm...non so se ci conosciamo ma è meglio fermarci!
Al finestrino il carabiniere ci domanda...che fretta c'è di correre così tanto...mi verrebbe da rispondere...perchè altrimenti LaFiocaVenMola ...ma non so se avrebbe capito!
Comunque devo dire che a parte una bella ramanzina, una bella perdita di tempo, ci è andata di lusso!
Con me Andrea BumBum e meta del giorno il canale sud dell'Asta Sottana.
Giunti a Tetti Gaina la strada si interrompe ed alle luci delle frontali iniziamo la nostra avventura. Per quanto mi riguarda fin da subito intuisco che sarà una giornata difficile ...tutto mi sembra faticoso e la colazione delle 3 non proprio digerita...vabbè si vedrà.
Passato il ponte della Vagliotta inizia la ripida salita nel bosco...dove man mano che sali ti vedi sempre più a bagno nella sottostante tenebrosa gorgia ...la neve è dura e i coltelli indispensabili.
Entrati nel vallone il panorama si apre e diventa grandioso, selvaggio, con imponenti pareti, canali e vertiginose vette tutto attorno.
La salita prosegue decisa, Andrea tira alla grande e a me non resta che arrancare dietro per non perdere troppo il passo...la schiena e le ginocchia sono doloranti ed anche il fiato è corto, per non parlare dello stomaco in subbuglio...che palle ...oggi proprio non gira...saranno i colleghi di lavoro, ormai in ufficio, che gufano!
Giunti sotto la Punta della Vagliotta pieghiamo decisamente a destra e iniziamo la ripida risalita del vallone racchiuso dalle due Aste (Soprana e Sottna) e la Cima Oriol.
Andrea è sempre più distante e la nostra meta ancora moooolto lontana...reggerò...bhoo, una cosa è certa il mio contributo odierno all'opera di battitura è assolutamente nullo.
La salita prosegue passando nei pressi del bivacco Costi-Falchero da dove inizia ad aprirsi l'imponente versante sud dell'Asta. Che ambiente!
Giunto al conoide raggiungo Andrea che è già pronto con picca e ramponi ad affrontare il canale che appare stretto e di neve dura .
Io sono distrutto, sono indeciso sul proseguire...poi un passo dopo l'altro continuo a seguire il trattore Andrea che continua a tracciare senza esitazione.
Intanto dietro di noi si avvicinano 4 veloci scialpinisti...chi saranno? mha...
Il canale prima è molto stretto, poi si allarga, piega a destra e con un'ultima rampa esce direttamente alla croce di vetta. E' fatta!
Grande Andrea che ha battuto tutto.
Ora io sono proprio alla frutta...già prevedo una discesa ignobile.
La vista è spaziale, vertiginosa, con le Terme di Valdieri sotto i piedi.
Due foto, i consueti preparativi e via. La prima rampa è beton che impone qualche metro a scaletta, poi migliora ma è necessaria la massima attenzione a causa dei grumi gelati.
Io oggi proprio non ingrano, fatta una curva sento le gambe ghisate e un fiatone indecente...e va bè...scendo come viene. Nel mentre incrociamo i 4 inseguitori....non potevano che essere i forti local-guru Danilo, Dario, Eraldo e Flavio.
Mentre loro raggiungono la vetta Andrea ed io proseguiamo la discesa su neve ora decisamente migliore. Giunti nella stretta parte bassa la situazione è nuovamente delicata, poca neve, sotto ghiaccio, canale stretto e assai concavo.
Andrea ravana il giusto, la picca si pianta appena, ma passa sci ai piedi. Nel mentre siamo raggiunti da Danilo e Flavio. Mentre quest'ultimo risolve il passaggio senza troppe difficoltà , Danilo ed io preferiamo scendere quei pochi metri con i ramponi...con gli occhi del dopo non so se è stato più complicato il togli gli sci, metti i ramponi, togli i ramponi, rimetti gli sci, etc etc...in ogni caso ancora qualche curvetta e siamo sull'assolato plateau sottostante.
Sono cotto ma la parte dura è andata. Mentre ci riposiamo anche Dario ed Eraldo ci raggiungono e così tutti insieme scendiamo i bellissimi pendii su neve quasi sempre perfetta.
Che sciata, che gitone ...se solo il fisico avesse funzionato un pò meglio avrei trovato un pò meno lungo...sarà per la prossima volta.

Un saluto agli improvvisati soci del giorno e un grazie ad Andrea per avermi tirato fino in vetta.



Data: 2 Aprile 2010
Quota max: 2866 m
Partenza da: Tetti Gaina
Quota partenza: 1075 m
Dislivello: 1900 m
Zona: Valle Gesso
Difficoltà: 4.3/E3

Album Foto
Tracciato GPS




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