30/03/2010 L'Aquila fra sogno e realtà

Data 03/04/2010 | Categoria: Alpinismo

Gran brutta giornata oggi, come ieri,del resto.
E pensare che Marco smaniava per riuscire a fare una notturna, almeno una anche quest'anno, all'Aquila.

Però, pare che il buon Mercalli ci abbia attaccato:'squarci di sereno in serata'.
A saperlo potevamo votare lui (se solo si fosse candidato)!
No, stassera non ho proprio voglia, e poi avrà piovuto, e poi..., e poi...
Toh, un messaggio, chissà di chi è?
- Qst sr Aquila.Rsc alt...d trvr frn in alt.
Se C6, 19,15 da me.
Ciao Mrc -(traduzione: questa sera all'Aquila.Il rischio è molto alto…di trovare farina in alto. Se ci sei alle 19,15 da me. Ciao Marco)
No Marco, non ce la faccio in mezz'ora, facciamo alle sette e mezza. Ok, 7,25.
Mia moglie me lo dice sempre che abbocco troppo facilmente.
Alle otto e mezza (ma anche prima)siamo già scimuniti tutti e tre(Pierangelo, Marco ed io) e pronti a salire.
Avevo ragione io. Ha piovuto e la neve è una crosta infida e sfondosa.
Vabbè, ormai siamo qui, e poi sicuramente gelerà.
Pierangelo tira come un Cavallo e Marco non è da meno.
-Bisogna sbrigarsi- mi dicono.
eppure, la fioca non dovrebbe venir mola, la luna non da segni di sè all'orizzonte, mangiare...siamo mangiati...
...ne deduco che hanno poca fiducia delle loro consorti a casa.
E allora tiriamo!
A metà salita il satellite inizia timidamente a mostrarsi e l'avrei anche fotografato, ma con quelle due bestie da tiro la davanti...
Il tramonto è ormai (hi hi) al lumicino, la luna è ancora bassa, l'immaginazione è poca e mi decido ad accendere la frontale.
La profezia di Marco sta per avverarsi: ECCO LA FARINA!
Pochina e bagnatina ma c'è, è lì.
Anche il vento c'è, e ci sputa in faccia la neve, a cominciare da quella di Piero(faccia) che però non si ferma, anzi , sbanda un po' ma mantiene la rotta.
Alle 10 siamo alla croce, il vento ci sferza ancora un po', ma ormai le otri sono sgonfie.
Finalmente!
Fa freddo, ma senza più il vento ci si può anche permettere di pensare.
Ora possiamo goderci il grande spettacolo che ci circonda:
la luna è ormai alta e la sua luce argentata dipinge ogni cosa di magìa,
sotto di noi qualche pennacchio di nuvole naviga come vela sospinta dal vento.
- sbrighiamoci prima che salgano le nuvole-
Possono dirmi quello che vogliono ma finchè non ho fatto qualche foto come si deve, di qua non mi schiodo!
Con le mani congelate è davvero un'impresa schiacciare quei tastini microscopici, ma con un po' di impegno…clik, clik, clik.
Sono catturato da tanta bellezza.
le luci della città incendiano di rosso le nuvole, tanto da sembrare un oceano di lava,
irrequieto e …soffice.
Clik, clik, clik…
Gli amici mi esortano a sbrigarmi. Ok, avete ragione, faccio l'ultima…
Iniziamo la discesa, e sono ancora più inebriato dalla magìa che non si limita più solo agli occhi …
Ora siamo come il vento, ora siamo IL vento.
La neve asseconda ogni nostro desiderio,
il fondo, prima insidioso, è divenuto portante e con quelle due dita di farina ci sembra di volare.
I pali del vecchio impianto sembrano fantasmi di guerrieri sconfitti dal vento.
È semplicemente BELLISSIMO!!!
Devo scattare ancora. Clik, clik.
Siamo quasi al limite dell'oceano,
le sue onde si infrangono sugli scogli della Rocca Parei.
Ora tratteniamo il fiato per immergerci in quelle onde…
Caz…. Non si vede un …
Prudentemente, dopo qualche curva raggiungiamo la stradina.
La nebbia si dirada lasciandosi penetrare dalla luce che viene dal parcheggio.
È fatta!
Sembrerebbe esserci un astronave in partenza la sotto.
È senz'altro il volo per il mondo dei sogni.

Grazie Marco
Grazie Piero


Data: 30/03/2010

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