La più bella gita dell'anno, al Monte Giulian

Data 19/03/2010 | Categoria: Racchette da neve

Oggi la gita perfetta.
Sicuramente le migliori condizioni di innevamento (per qualità e quantità del manto) sia per l'ambiente di salita.
Parto abbastanza presto da Giordano, seguendo un numeroso gruppo di scialpinisti (presumo un corso) che sta già salendo.
La prima parte del percorso è abbastanza tranquilla, poca pendenza salendo nel bosco sul versante idrografico destro del vallone, toccando e superando numerosi alpeggi. La traccia dei giorni scorsi è ottima, le temperature della notte l'hanno gelata e con le racchette 'si vola'.
Via via si piega a sinistra imboccando il bellissimo Vallone delle Miniere (ambiente da 5 stelle), fino al ponte sul torrente dei Tredici Laghi, che si attraversa proseguendo verso destra: da qui si inizia a salire sul serio.
Un primo strappo porta al bivio per la Punta Chiarlea (anche qui si apre un bel vallone, sarà da esplorare in futuro. Per il Giulian invece si continua per il pendio boscoso, più ripido ma mai difficile.
Su questo percorso nei giorni dopo l'ultima nevicata non si era cimentato ancora nessuno, così c'è solo la traccia degli scialp (bravi ottimo lavoro continuate così) attraverso un manto intonso di 30-50 cm, uno spettacolo.
La traccia essendo fresca mi fa sprofondare leggermente, ma nulla in confronto alle recenti esperienze.
Finita la fascia di larici, ed attraversato un pendio con degli ontani, si accede alla parte superiore del percorso, ancora più suggestiva. Si apre un pendio-canalone che in breve porta ad un colletto, poco distante dalla cima. Qui si fa sentire un po' di vento fresco, mi copro, e raggiungo la cima seguendo la breve dorsale verso sinistra.
Gli scialpinisti tolgono le pelli rapidamente e si avviano in discesa, così presto sono da solo, e nonostante il venticello mi godo lo spettacolo che oggi è davvero notevole.
La pausa pranzo però devo farla al colle sottostante, mentre ormai tutto intorno c'è il deserto, solo io il vento e la neve.
A 'rompere' l'idillio, spunta fuori non si da dove il cane alpinista di Giordano (che in salita mi aveva superato), forse attratto dal panino con la porchetta.
Ormai non c'è gita senza avere un ospite a 4 zampe, quasi quasi mi trovo meglio con la razza animale che con gli umani!
Pranzato, io e il mio nuovo amico iniziamo a scendere, lui rigorosamente sulla traccia, io per i bei pendii di farina (parecchio arati) cercando le massime pendenze.
La neve resta ottima fino nel bosco, dove un po' di crosta iniziava a formarsi, per poi mollare decisamente nella parte bassa che ormai prende molto sole.
Vicino a Giordano si incontrano tantissime persone con le ciaspole, è finita la tranquillità. Anche il mio amico a 4 zampe se ne accorge, e mi tradisce con altri alla ricerca presumibilmente di cibo.
La miglior gita dell'anno, per il momento!

Data: 14 marzo 2010
Quota max: 2547
Partenza da: Giordano di Prali
Quota partenza: 1489
Dislivello: 1058
Zona: Val Germanasca, Vallone delle Miniere
Difficoltà: MR

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