Vallone Maladecia: alla riceca di polvere, neve zero, ma io spero 7/1

Data 08/01/2007 | Categoria: SciAlpinismo

Oggi mi son detto: vado in un posto dove non c'é ancora stato nessuno: una bella conca dove non arriva il vento e dove ogni tanto il cielo butta giù un metro di polvere, senza dirlo a nessuno.
Ma come sono furbo Da Vinadio, direzione sant'Anna, oltre Pratolungo supero con l'auto il primo divieto d'accesso: neve zero, ma io spero. Supero anche il secondo, con barriera: Neve zero, ma spero. Continuo fino a q.1200, dove una bella placca di ghiaccio ferma la mia auto che si mette di traverso.
La parcheggio.. a fare manovra ci proverò nel pomeriggio, sperando che il ghiaccio fonda..
Neve zero. Ma io sono spero. Scendo dall'auto e volo per terra sul ghiaccio: cominciamo bene!
Faccio che mettermi le ciaspole, almeno hanno i chiodi e la strada é tutta ghiacciata.
Un'ora di strada, qualche scurcia, più sù la strada é pulitissima.. arrivo a Baracconi: neve zero. Ma io spero.
Prendo a sinistra, vallone di Maladecia, sterrata: neve zero, ma io spero.
Dopo 15 minuti la strada é piena di neve.. 30/40cm, durissima, ma solo sulla strada: a dx e sx solo pietroni ed una spruzzata!
Ma girata la curva si vedrà il prino canale... e là sarà pieno!!
Infatti il canale é pieno. Di pietre: neve zero, ma io spero.
Finita la strada, al Gias, zigzag tra le pietre... per il canale manco se ne parla di salire, allora seguo degli ometti (di pietra, visibilissimi) dove passa il sentiero, sulla destra orografica del vallone, che é (quasi tutto) innevato. Di neve durissima ventata... almeno con le ciastre si sale bene!!
Arrivo al di sopra, in un bel ripiano, dove potrei seguire il fondo valle, ai piedi della Colla Maladecia e del Passo Cairiliera, che sono innevati, ma neppure tanto.
La neve continua ad essere dura; arriva uno scorcio di sole, che durerà mezz'oretta; nei canali il sole non arriverà per un mese e la neve mi sembra bella dura anche là.
Allora prendo a sinistra, verso la Testa Cairiliera (2640m), almeno qui mollerà un pò, infatti ci sono zone più morbide.
Continuo fino a quota 2400, a fianco di un canalino troppo stretto.
Al di qua ed al di là neve poca e pietre sempre troppe. Ormai non spero più.
Sono le 13 e mi fermo.

Ora comincia la vera avventura: scendere con la tavola. Mi riprometto che non le farò neppure una riga sotto e subito mi accorgo che la mia speranza é come quella di chi vuol camminare sulle uova senza romperle.
Di curve ne ho fatta 1 (una), poi non ci ho più provato, non fosse altro perché non c'era lo spazio.
Un centimetro prima di beccare una pietra mi butto perterra.. e dove ce ne sono troppe, le scavalco con la tecnica del rotolamento.
E poi arrivo sulla strada innevata, ma di una neve che é rimasta dura come prima. Ciò non toglie che mi sia divertito per almeno un quarto d'ora (a causa del fatto che andavo pianissimo per non prendere velocità).

Totale: una riga l'ho fatta, ma una sola, tanto adesso so ripararle da me!!

La parte migliore della giornata é stato l'incontro con una bella signora, ai Baracconi: le ho chiesto di chi fosse quel bel rifugio privato: mi dice che é di un suo amico che ha lavorato col demanio... Ah, le dico, col Demonio, così gli ha venduto l'anima ed ha avuto questa casetta da almeno 50 anni.
Le dico che non sono d'accordo e che anche i contratti col diavolo prima o poi scadono e che la casetta la faremo demolire.
Poi ci penso, e mentre lei fa delle foto alle belle cascate di ghiaccio lì vicino, le chiedo, visto che ha un amico con conoscenze laggiù, (visto che noi abbiamo provato con Lassù, ma di neve niente), se può farne venire un bel metro di polvere, entro qualche giorno.
Lei mi dice che un metro é troppo, che andrebbero bene 50 cm.
Le propongo: 50 cm a Cuneo, ma un metro qua, che é giusto quello che manca.
Siamo rimasti d'accordo così. Vedremo...

Ed io giù pericolosamente sulla strada, che é rimasta ghiacciata quasi come la mattina, senza ciastre e con la tavola sulle spalle, un'altra ora pensando: ci sarà la multa, non ci sarà, potrò far manovra, non potrò....

Arrivo all'auto.
La multa non c'é, ma il ghiaccio sì.
Ma qualche buon'anima ha buttato sul ghiaccio vicino alla mia auto quattro palate di terra.
Faccio manovra. La mia auto va dove vuole; sfiora il burrone a 10 cm, giuro!
Sono salvo. Ma chissà chi avrà buttato quelle quattro palate di terra, senza le quali la mia auto forse sarebbe di sotto... e io???

--Sintesi: Andateci, ne vale veramente la pena e, come direbbe qualcuno, gita altamente remunerativa!!

Data: 07/01/2007
Partenza: q.1200 m, da Pratolungo verso S.Anna
Zona: Valle Stura di Demonte
Arrivo: q.2400m sotto Testa Cairiliera
Dislivello: 1200 m
Difficoltà: BR (Buoni Rocciatori)
Voto: Zero
Qualità neve: pessima, pochissima e dura: più pietre che altro, ne manca giusto un metro.

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