Gran Faetto - Bocciarda - Forno di Coazze 03/02/2010

Data 05/02/2010 | Categoria: Racchette da neve

Ciao a tutti,
approfittando di 2 giorni liberi , gran bella traversata partendo dalla Val Chisone (Gran Faetto, sopra Villaretto) passando dal colle della Roussa, con puntatina obbligatoria al Bocciarda, e discesona a Forno di Coazze, in compagnia del GF . Pistone fino al tornante sopra le baite, dal quale si stacca il sentiero GTA, poi buona traccia... ma dopo la prima gola... tutta da battere! Gran mazzo perchè di neve (pesantuccia) ce n'era ancora parecchia, nonostante l'esposizione a sud e la quota non alta, in quanto i pendii o sono piuttosto incassati, o boscosi. Arrivati sotto al colle, il tracciato del GTA non è più riconoscibile e la neve fa pendio uniforme su un tratto a sud un po' ripido... facciamo il giro dall'alto, anche se poi un tratto di pendio lo dobbiamo tagliare lo stesso... Solo al colle inizia il vento, che mi accompagna fino in cima al Bocciarda (croce). Purtroppo è tardi, e il GF mi aspetta intirizzito al colle, per cui rinuncio a continuare lungo la dorsale verso la Sarasina, sarà per la prox. Dal colle discesa piuttosto sostenuta all'alpe Sellery sup., e poi lungamente fino a Forno, con ancora tanta tanta neve.
Nota toponomastica: in accordo con la mitica guida del Ferreri , mia bibbia personale per le Cozie, chiamo Bocciarda la quota 2214 subito a sud del colle della Roussa, dove sono arrivato io. Quindi l'altro rilievo, proseguendo lungo la dorsale verso est, è la punta Sarasina (2201 ?), nei pressi della quale c'è la "statua" del partigiano. Questo in disaccordo con alcune carte e relazioni, che chiamano Bocciarda la P.Sarasina, e soprattutto con la scritta "La Courbasiri 2214" che è stata posta alla base della croce di vetta da me raggiunta, che non ho potuto leggere perchè sommersa di neve, ma ho visto poi su Gulliver (Courbasiri potrebbe essere un toponimo locale della Bocciarda). Bah! Ai posteri l'ardua paranoia!

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