Monte Lion, spettacolo senza pagare il biglietto

Data 26/01/2010 | Categoria: Racchette da neve

Mai gita fu più azzeccata dal punto di vista paesaggistico.
Sapendo di questo fenomeno meteorologico delle nubi basse sulla pianura, scelgo una meta magari non troppo ambiziosa, ma che offra un bel balcone sulla pianura.
Scelgo così il Monte Lion, con l'obiettivo di conoscere la Valchiusella, nella quale non avevo mai messo piede.
La gita inizia da Fondo, dove la strada asfaltata è innevata, così parto direttamente dal bivio per Palit.
Breve tratto seguendo la strada, finchè sulla sinistra non incontro una sbarra lungo una carrabile interpoderale. Questa in lieve pendenza compie un lunghissimo giro, a volte un po' monotono ma utile per spezzare il fiato.
Dopo averla seguita per circa mezz'ora, finalmente si esce dalla boscaglia nei pressi di alcuni alpeggi.
La strada continua a sinistra toccando la lontana dorsale est, io la lascio e proseguo seguendo la comoda traccia che affronta i pendii sotto la cima.
Dopo qualche traverso sul pendio, arrivo ad un ottimo pianoro panoramico con alcune baite, che precede i 200 m. di strappo finale, con un pendio-dorsale, che culmina a poca distanza dalla vetta.
Raggiunta la dorsale la seguo godendomi uno spettacolo straordinario, nuvole al di sotto dei 1000 m. a perdita d'occhio sulla pianura padana, con qualche 'isolotto' qua e là.
Invece panorama esteso su tutto l'arco alpino.
Grande inversione termica e assenza di vento, mi 'obbligano' ad una lunga sosta in vetta. Non tantissima gente, una dozzina tra scialpinisti e racchettari, si può stare tranquilli ed in silenzio ad ammirare lo spettacolo.
Giunta l'ora di scendere, mi butto giù per i pendii diretti sotto la cima, cercando le zone con neve non arata (davvero poche), che grazie alle temperature si è mantenuta farina leggerissima.
Per abbreviare il ritorno, mi tengo il più possibile a sinistra, toccando alcune baite, però poi finisco in una fascia di boschina stile foresta amazzonica. Con dei ravanamenti riesco ad uscirne (incontrato molte tracce e tane di animali, preferisco non sapere che cosa fossero) e ritornare sulla stradina; in effetti anche se con qualche sofferenza ho limitato un bel pezzo di percorso.
Sotto i 1200 m. ritorno nelle nebbie, leggermente alzatesi rispetto alla mattina, e nel freddo.

Data: 23 gennaio 2010
Quota max: 2009
Partenza da: Fondo Valchiusella
Quota partenza: 1074
Dislivello: 935
Zona: Valchiusella
Difficoltà: MR

Album Foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=3319