In montagna per vedere il mare, Bric Mindino

Data 07/01/2010 | Categoria: Racchette da neve

Escursionisti e montanari, che gente strana.
Facciamo chilometri in auto per salire su una montagna con lo scopo di vedere il mare... Però in fondo ne vale la pena... almeno è quello che mi dico per continuare a convincermi a svegliarmi a orari assurdi la mattina.

Anche oggi dalle mie parti è previsto vento, così si va verso le Marittime.
Arrivo a Valcasotto dove alcuni scialpinisti si stanno preparando, così facciamo una piccola combriccola, a dire il vero un po' indecisa sul dove salire, così lasciano l'onore e onere di trovare la retta via... che fiducia (io credo scarica barile).
Dopo un primo tratto di boschina, i pendii si aprono, la neve è dura come il marmo, fantastica per salire con le racchette per la massima pendenza. Molto peggio per gli scialpinisti che devono tribolare e montare i coltelli.
Raggiunta una dorsale finalmente capisco di aver azzeccato il percorso, seguendola fino al termine nei pressi di un alpeggio sull'ampia dorsale.
Ora una stradina porta sotto il Mindino, potrei salire direttamente nel bosco, ma preferisco seguire la strada che aggira tutto il versante nord (gelido) e mi porta sul crestone ovest, ora assolato, dove salgo direttamente puntando alla croce ben visibile.
Salendo la neve diventa sempre meno, gli ultili 50 metri sono totalmente pelati dal vento, che anche qui soffia fastidioso, per fortuna l'enorme piedistallo della ciclopica croce offre un comodo riparo.
Panorama dalla vetta, nel frattempo raggiunta da escursionisti e scialp saliti dalla Colla di Casotto, infinito. Il Monte Rosa sembra vicinissimo, in lontananza si vedono anche i presumibili ghiacciai dell'Adamello.
Ma sopratutto si vede ciò a cui più tenevo, il Mare e persino i rilievi della Corsica. E' la prima volta che riesco a vedere il mare da una cima innevata non sulla costa, lo spettacolo è davvero suggestivo.
Peccato dover intraprendere la discesa, più diretta passando dalla boscaglia. Insieme a me degli scialpinisti, io non mi sarò divertito per il tipo di neve, ma anche loro hanno avuto di che lamentarsi.
Ritornato all'alpeggio qui finalmente la neve scaldata dal sole mollava, così la discesa diventava più rilassante, anche se molti prati erano ormai agli sgoccioli.
Invece di seguire il percorso di salita, mi sono tenuto su una dorsale più a destra (scendendo) un po' più ripida, dove ho incontrato il sentiero estivo che mi ha condotto direttamente alle case di Valcasotto, racchette tolte a 3 metri dall'auto.

Data: 27 dicembre 2009
Quota max: 1879
Partenza da: Valcasotto
Quota partenza: 1000
Dislivello: 879
Zona: Valcasotto
Difficoltà: MR

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