L'arrivo della perturbazione: Bric di Costa Rossa 2.404 mt

Data 09/11/2009 | Categoria: Escursionismo

Era da tempo che volevo salire sul Bric di Costa Rossa, ma non ve ne era mai stata l'occasione...
Con l'arrivo delle prime nevicate alle quote relativamente alte e la contemporanea mancanza di scarponi invernali (sono a risuolare da metà settembre!!), l'interesse si sposta verso quelle montagne che tanto amiamo noi cuneesi e che sono in grado di farsi amare o odiare a seconda del periodo di frequentazione.
Il Bric di Costa Rossa ne è, come la sorella più bassa (la Bisalta), un esempio calzante.
Strepitosa nel periodo invernale per gite di scialpinismo e racchette; meravigliosa nelle sue giornate autunnali quando i colori si accendono alla luce del sole e le nebbie basse della pianura regalano paesaggi unici; odiosa e da neanche prendere in considerazione durante l'estate, quando mosche e tafani ne fanno il meta ideale per le loro vacanze!!!!!!!
Le possibilità di salita sono molte, ma noi optiamo per la salita dalla Valle Colla, e più precisamente dalla Frazione di San Giacomo di Boves.

La salita è fatta in un ambiente davvero suggestivo..prima all'interno di un immenso bosco di faggi, poi, dopo aver superato il rifugio Ceresole (quota 1550 circa), si percorre un grande semicerchio che porta alla base della cima...è proprio in questo tratto che ciò che ci circonda è davvero spettacolare...in basso l'immensa pianura cuneese , tutt'intorno i vivaci colori dell'autunno, di fronte l'intera catena delle marittime e laggiù, oltre le brume autunnali, sua maestà il Re di pietra pare prepararsi all'arrivo della perturbazione.
Già, ora che siamo usciti dal bosco ci rendiamo conto che la bella giornata del mattino si sta lentamente guastando e minacciose nuvole nere stanno avanzando velocemente da occidente.
Che fare?
Logico...affrettare il passo per poter godere di uno scorcio di panorama dalla cima, prima che il maltempo giunga improvviso...
L'inattività montana dell'ultimo mese si fa sentire per entrambi, ma mentre Andrea accusa la stanchezza per le ore piccole della sera prima, nel mio caso le gambe sembrano inchiodarsi proprio...forse forse giocare a calcio la sera prima di 1400 mt di dislivello non è l'ideale!!!

Giungiamo in cima dopo poco più di 3 ore, stanchi ma ringalluzziti all'idea del pranzetto che ci attende...troviamo un bel posticino riparato ed in un attimo ci facciamo fuori un culo di salame, un bel pezzo di formaggio, credo più o meno un kilo di grissini fatti in casa e completiamo il tutto con mezzo litro di vino traformato nell'ultimo bicchiere in una sangria fai da te...
Sarebbe il momento giusto per concedersi un riposino, ed invece riteniamo sia più saggio intraprendere la via del ritorno...Poco sotto la cima inizia a nevicare debolmente, ma poco importa ci aspetta solo una lunga e facile discesa verso la macchina...

Un saluto ad Andrea con il quale abbiamo condiviso questa bella giornata ed agli escursionisti ed escursioniste incontrati in cima.

Buone gite a tutti


Data: 07/11/2009
Quota max: 2404
Partenza da: San Giacomo di Boves
Quota partenza: 1000
Dislivello: 1404
Zona: Valle Pesio (CN)
Difficoltà: EE

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