Isola di Stromboli - Salita al Pizzo sopra la Fossa

Data 14/09/2009 | Categoria: Escursionismo

Il tour delle Eolie prosegue.. ogni giorno ci godiamo meraviglie della natura: mare splendido, villaggi carichi di storia, atmosfere ovattate, scogliere dalle forme più curiose.. Ma non mi basta..
Ogni giorno mi sbatto per organizzare la salita allo Stromboli di notte, per conto nostro. Non è facile: è obbligatorio l'accompagnamento di una guida (25 euri) + la solita gabella d'accesso (3 euri), quindi la prenotazione.. poi combinare i trasferimenti marittimi e probabilmente prevedere una notte a Stromboli..

Finalmente giovedì mattina i tasselli si incastrano! Il tour prevede la gita a Stromboli nel pomeriggio poi ritorno in serata a Vulcano, non prima di aver ammirato la 'Sciara del fuoco' dello Stromboli, di notte, al largo.
Francesca ed io approfittiamo dell'andata a Stromboli per incontrare la guida: tal Antonino Aquilone, contattata il giorno prima. Ha il gruppo pronto, ma è incerto per il meteo. Inoltre ha una stanza disponibile per noi nel suo bed&breakfast.
Si parte! 17h30'
Conto dai 25 ai 30 partecipanti: di tutti i tipi ma quasi tutti stranieri. Antonino durante un 'briefing' un poco folcloristico e minatorio si fa capire scandendo bene parole in italiano, inglese e siciliano..
800 mt non sono pochi e subito i primi ritardatari, tutti italiani, si staccano dalla fila. Il nostro valente condottiero, dalla testa della truppa tuona: 'Dovete impegnarvi, altrimenti si torna giù!!'.
Sarà il vento decisamente più fresco, sarà la paura di vedere sfumare i 28 euri, ma il ritmo riprende costante.
Siamo in cima. Fumi si elevano da destra e ogni tanto un boato.. uhm! Inquietante.
Sono le 20 e la luce svanisce lentamente. Ora casco e frontale!
Un traverso senza vedere bene dove stiamo camminando e siamo al punto di osservazione, sopra le bocche settentrionali che rimangono più a nord e più in basso rispetto a noi.
Fa freddo.. Ma è il senso di inquietudine che mi coglie.. Non si vede nulla a più di 2 metri intorno a noi, mentre poco più in basso ci sono le porte dell'inferno.
Due boati e due esplosioni di fuoco.
Caz...!!! La memoria della macchina foto è piena!!! Rapidamente cancello scogliere, acque calme e foto romantiche per lasciare posto a questo spettacolo indescrivibile.
Che casino! Il flash serve a poco! Devo mantenere la macchina immobile per molti secondi per cogliere la luce intorno all'esplosione!
Sostiamo per circa 20' poi il prode Antonino ci conduce sulla via di discesa. Altro 'briefing' folcloristico sull'alta pericolosità del versante di discesa che sfrutta una lingua di cenere e polvere sul versante opposto al costone di salita, poi ci si butta a capofitto nel buio, ciascuno seguendo la frontale del compagno davanti a sè.
L'ultimo tratto è in un canneto polverosissimo dove diventano utili le mascherine dei NAS che la nostra guida cia aveva fornito in partenza.
Sono le 22h30 e per fortuna vicini al B&B dove abbiamo prenotato la nostra stanza.
Nella pace e nella tranquillità della verandina, quasi a mezzanotte, sgranocchiamo le nostre riserve di cibo, incuranti, che 800 metri sopra di noi, si scatena quotidianamente l'inferno.
Ah! Credere che una cosa sia rischiosa ..e che questa lo sia veramente.. Che differenza fà?
Domani un giretto a scoprire il paese di Stromboli, poi ritorno in aliscafo a Vulcano, per riunirci ai nostri compagni del tour

Data: 10 Settembre 2009
Quota max: 918
Partenza da: Stromboli - chiesa di S.Vincenzo
Quota partenza: 80
Dislivello: 838
Zona: Isole Eolie
Difficoltà: EE

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