Il giorno della Weissmies 4023 m.

Data 03/09/2009 | Categoria: Alpinismo

Anche quest'anno almeno un 4000 lo devo portare a casa, ed ecco che Renato mi propone la Weissmies, nel vallese. Sono un po' titubante perchè non ho mai salito un PD su ghiaccio, però prima o poi ci si deve misurare con le difficoltà, così accetto.
La gita inizia a notte fonda, alle 2 suona la sveglia e alle 3 ci troviamo a Settimo Torinese, dove iniziamo il lungo viaggio verso Saas Grund.
In circa 3 ore siamo al parcheggio della funivia, è presto e ci concediamo un riposino prima della prima corsa degli impianti.
Alle 7 iniziamo la vestizione e alle 7.30 siamo sugli ovetti che in due tronconi, portano all'Hohsaas 3092 m.
Messo piede a terra, seguiamo la stradina in lieve discesa che in pochi metri porta alla base del ghiacciaio. Qui si mostra ai nostri occhi l'imponente parete della Weissimies con le sue seraccate, sembra incredibile poter salire da qui.
La prima parte del ghiacciaio è facile, quasi pianeggiante, l'unica insidia sono i tanto crepacci molto profondi, anche se ben visibili.
Raggiungiamo in breve la base del tratto ripido, la traccia è un'autostrada e le cordate davanti a noi sono tante.
Procediamo di buon passo e superiamo molta gente, il passaggio tra i seracchi è spettacolare ed emozionante, ma senza difficoltà perchè ben tracciato e i ponti sono solidi.
Saliamo velocemente grazie alle pendenze, e senza accorgercene siamo in cresta, dove inizia a tirare un vento freddo e fastidioso. percorriamo un traverso poco sotto il filo di cresta, poi una breve pausa per vestirci, prima di affrontare la parte finale della salita, la più impegnativa.
Percorriamo sempre sotto il filo di cresta una ripida spalla, alcuni tratti di traverso sono un po' insidiosi ed esposti, meglio sapere bene dove si mettono i piedi. Per fortuna il tratto è breve, e siamo di fronte all'ultimo breve pendio, che saliamo a zig zag fino a conquistare l'ambita vetta!
Foto di rito e scambio di complimenti, anche con dei simpatici (forse) polacchi che ci offrono una vodka alcool puro.
Purtroppo un po' di foschie limitano la visibilità a tratti, ma poco importa il panorama e la soddisfazione sono grandiosi.
Poi a malincuore, anche per non prendere troppo freddo, iniziamo a scendere, con grande attenzione e a causa mia con molta lentezza, ma preferisco assicurarmi di non fare stupidaggini.
Renato per fortuna mi infonde grande fiducia, è un po' come andare con una guida alpina, e ben presto siamo fuori dal tratto più impegnativo.
Una sosta in punto panoramico e riparato per mangiare qualcosa, e poi riprendiamo a scendere, superando la spettacolare seraccata, e prestando particolare attenzione alla base del ghiacciaio per evitare i crepacci, anche quelli nascosti viste le temperature.
Finalmente posiamo piede sul terreno, e risaliamo al bar degli impianti, dove una meritata birra non ce la toglie nessuno!
Il ritorno a casa pur lungo scorre veloce, un grosso grazie a Renato per la bella gita e per avermi incoraggiato e rassicurato durante la salita (e sopratutto discesa)!

Data: 11 agosto 2009
Quota max: 4023
Partenza da: Saas Grund
Quota partenza: 3092
Dislivello: 931
Zona: Vallese
Difficoltà: PD-

Album Foto


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=2939