Via Ferrata 'Les Hérétiques' - Tenda (FR)

Data 27/08/2009 | Categoria: Vie ferrate

Da circa 2 anni ho cominciato a frequentare questi itinerari, che forse non regalano le stesse sensazioni degli ambienti di alta montagna, ma che concedono in tutta sicurezza una buona dose di 'verticale' e di 'vuoto' con un pizzico di adrenalina.
Tant'è...dopo varie Vie 'Italiane' abbiamo deciso di sconfinare attratti da questo percorso che si contraddistingue soprattutto per le 2 Tyrolienne (attraversamenti appesi a una cavo con una carrucola), mai provate finora.
In compagnia del Brun e di Omar, che ho contagiato in questi divertenti passatempi, lasciamo l'abitato di Tenda dopo aver noleggiato le carrucole nel locale negozio di articoli sportivi e da arrampicata. L'attrezzatura sembra (e meno male ) di ottima qualità, niente a che vedere con cosa si trova di solito da noi . In breve raggiungiamo la Torre dell'Orologio e dopo pochi minuti l'attacco della via ferrata.
Inizia subito con un bel pote tibetano, non eccessivamente lungo ma un po' traballante, per poi svilupparsi in tratti verticali e orizzontali sfruttando alcune cengie nella parete. La vista su Tenda sotto di noi è eccezionale e aggiunge sicuramente valore all'itinerario. Si susseguono poi in breve 3 'ponti delle scimmie', decisamente più stabili del primo, quindi si arriva alla prima famigerata Tyrolienne...un ponte sospeso facilmente raggiungibile costituisce un'invitante via di fuga...ma nemmeno per sogno! Siamo venuti apposta!
La piccola pedana in legno sospesa alla parete è piuttosto stretta, e i cavi bassi su di essa costringono ad un po' di acrobazie per assicurare la carrucalo e le longe di sicurezza. Omar e il Brun non ci pensano nemmeno a offrirsi volontari per 'rompere il ghiaccio', quindi visto che sono il primo arrivato mi tocca...
Sulle prime sono un po' titubante a lasciarmi andare...(mi sarò assicurato bene? e il cavo terrà?) poi mi dico che se continuo con tutte 'ste storie facciamo notte...e vado! L'incertezza scompare subito e la sensazione di sicurezza sale man mano che scivolo lungo il cavo, accompagnato dallo sferragliare delle carrucole che mi lasciano scendere con discreta velocità...non troppa, perche l'attrito mi frena e non arrivo in fondo Non mi resta che girarmi e trascinarmi per gli ultimi metri lungo il cavo, fino a raggiungere la più ampia pedana di arrivo. Ora mi gono la discesa dei miei due compari...prima il Brun che, sarà perché è più leggero e fa meno attrito, sarà perché si è imbattuto in una carrucola più veloce, ma sfrutta pienamente il 'mollone' alla fine del cavo, con annesso sballottamento Sarà vedendo la sua discesa che Omar decide di scendere passando le longe di sicurezza doppie...cosicché arriva si e no a metà percorso e da lì è tutto un tirare di braccia.
Il tratto di arrampicata che segue è piuttosto breve per attivare alla Chapelle de Saint Sauveur, dove ci godiamo un attimo di sosta, il panorama e la foto di rito.
Si riparte, e dopo un breve sentiero ricomincia la parete attrezzata che con un lungo traverso orizzontale ci porta alla seconda Tyrolienne. Ormai ci sentiamo degli esperti e si cambia l'ordine di discesa: stavolta tocca a me chiudere la fila. Per me stesso copione, con breve tratto 'a braccia' finale, e anche per il Brun, che si 'stampa' nuovamente contro l'arresto, mentre Omar opta saggiamente per l'attacco semplice della longe al cavo di sicurezza.
L'arrivo sulla pedana segna anche la fine del nostro percorso... la prosecuzione è infatti interdetta per una frana (eravamo stati avvisati...) e anche l'ora tarda e le rispettive fidanzata e moglie che ci aspettano a Tenda per il pranzo ci sconsigliano dall'avventurarci oltre.
Per un facile sentiero scendiamo rapidamente in paese progettando il prossimo itinerario...(La brigue?)
Un ringraziamento ai miei due compagni di avventura: il Brun, che secondo me qualche organo in disordine ce l'ha visti gli sballottamenti, e Omar che col suo ingegno secondo me prima o poi la ferrata se la fa a casa...

Alla prossima gita!

Data: 23/08/2009
Quota max: 1338
Partenza da: Tenda (FR)
Quota partenza: 1010
Dislivello: 328
Zona: Val Roya
Difficoltà: TD

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