La Pointe d'Aval,3325 mt...."prendendo in giro" il Chambeyron 19-20 ago. 2009

Data 21/08/2009 | Categoria: Escursionismo

Una delle cose più belle della vita è che occorre sempre aggiornarsi,ristrutturarsi,in una situazione continuamente mutevole,così è anche nelle gite. Quando si pianifica bene un’ intinerario,l’imprevisto è sempre in agguato,e ciò, a parer mio, dà un po di pepe alla gita la rende più mistesiosa e affascinante. Chi leggerebbe un libro quando si sa già la trama e come andrà a finire?
Avevo pianificato molto bene il giro del Chambeyron,portando sulla schiena tenda sacco a pelo ombrello etcc. L’idea era di dividerla equamente in due;il primo giorno valicare il colle Nubiera ed arrivare nei pressi del rif.Chambeyron dove mi sarei piazzato e l’indomani mattina tanto per arricchire questo bel giro ,sarei salito a veder sorgere il sole sulla Pointe d’Aval che con i suoi 3325 mt,è la terza in ordine di altitudine di questo bel gruppo montuoso.
Nella tarda mattinata carico come un’ asino, con tempo incerto,la meteo dava leggeri piovaschi a carattere locali,tanto meglio,penso,così non farà troppo caldo! Ma appena entro nel vallone Vallonasso scure nubi minacciose con mormorii inquietanti si stanno addensando su di me. Ho appena in tempo di piazzare la tenda che si scatena il finimondo. La tenda non basta per mettermi al riparo. Adocchio su contro la roccia al riparo di un’ antro roccioso, incastrata come un nido di rondine una costruzione,lassù è meglio! corro su veloce,e con piacevole sorpresa vedo che è un grazioso riparo ,penso per il pastore, ristrutturata a regola d’arte con tanto di tavolato e caminetto. ad accogliermi c’è già un giovane coppia che anche loro sorpresi da temporale sono giunti prima di me. Ma ancora più sorpresi lo sono stati quando hanno visto tirare fuori dallo zaino tutta la mia mercanzia di conforto e sopravivenza,mentre fuori Giove pluvio stà scatenando la sua ira con fulmini e saette.
Che fare, continuare è impossibile e domani cominciare il giro da qui è impresa molto ardua,occorre andare veloci come i giovani e poi ho il problema che la moglie mi ha ordinato di arrivare a casa per le sei. Io da tempo,per la quiete famigliare faccio come disse Garibaldi a Vittorio Emanuele; :”obbedisco!” ma la voglia di fare il giro è tanta! poi aggiungerci il valore aggiunto della Pointe d’Aval sarebbe fantastico. Devo dimenticarmi di aver 60 anni suonati,in fondo non sono neanche duemila metri di dislivello,ma non vorrei fare la fine che ha fatto quel signore che stava volando,quando s’accorse che stava in aria e che non era un’ uccello,precipitò! Devo prepararmi; adotto la dieta che faceva mia moglie quando preparava le gare di fondo,cioè,pastasciutta a pranzo,pastasciutta a merenda,pastasciutta a cena!
Al mattino sono in forma e ben nutrito,zaino leggero pila in fronte e arrivo al sorgere del sole al colle Nubiera,scendo giù verso Fouillouse fino sui 2400 mt. poi su alla Couletta,quindi ancora giù al rif. Chambeyron avvolto nell’ombra,e finalmente su verso la vetta. Salendo incontro molti randonners anche più grigi di me che sono saliti a vedere l’alba,sarà l’età che rende curiosi come bambini? In vetta mi fermo brevemente ma intensamente, poi di nuovo giù a rifugio e ancora un’ultima risalita a colle Gippiera,un’ ultimo sguardo all’Aiguilles,mentre vedo due signori che salgono con la bici in spalla alla Tete de la Frema.
In discesa le gambe vanno da sole Jolie fedelmente mi segue come un’ombra,poco sopra il rif. Stroppia incontro una giovane pulzella francese che mi viene incontro dicendomi,”je me sui trompèe!” Vuole andare a Fouillouse,le indico la strada. Peccato non averla incontrata questa mattina… Recupero la tenda e alle quattro finalmente arrivo dalla macchina,Ho giusto il tempo per arrivare a casa per le sei,ma non trovo più Jolie,la chiamo e la cerco a destra e manca,ho un momento di panico, poi la vedo distesa beatamente in un ruscello che si stà facendo un pediluvio!. Con la testa mi fa segno come dirmi,”io da quì non mi muovo!” Comunque riesco ad arrivare a casa entro il tempo massimo,dopo avermi messo un po’ in ordine,la moglie mi viene incontro tutta radiosa e mi dice candidamente:”guarda cosa ti ho preparato per cena!,un bel piatto di pastasciutta! Glab!
data: 19-20 agosto 2009
punto di partenza:zona dei campeggi di Chiappera
quota di partenza: 1640 mt.
quota vetta: 3325 mt.
dislivello primo giorno:700 mt. c.
dislivello secondo giorno 1800 mt. c.
difficoltà: EE

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