Breithorn Occidentale e Centrale

Data 10/08/2009 | Categoria: Alpinismo

...Un bambino...
Già, è così che mi sono sentito ieri mattina quando siamo giunti sul pianoro del Breithorn...
Quello che sino ad allora avevo sempre e solo visto nelle fotografie di fortunati alpinisti, lo spettacolo che sino a ieri avevo sempre e solo sognato era proprio lì davanti ai miei occhi!!!
Poco importa se non puoi godertelo in piena solitudine, poco importa se bisogna fare la coda per guadagnarsi il primo 4.000, poco importa se è il più facile...la cosa che più mi fare stare bene è esserci,vedere scorci e cime a 'pochi' passi da me...
Tra l'altro la giornata è meravigliosa anche dal punto di vista metereologico...non una nuvola in cielo, non una bava di vento.. (sembra lontana anni luce la nostra 'gita' di due settimane fa sino a Cervinia per poi tornare indietro, coda tra le gambe, in quanto a Palteau Rosa il vento era a 70 km/h e nel pomeriggio era addirittura previsto un brusco peggioramento)
La salita sull' Occidentale è piuttosto semplice, ma nei pochi anni di esperienza acquistita, ho imparato che non va' mai banalizzato nulla...ed anche se per salire in cima pare esserci un'autostrada, bisogna sempre ricordare di essere a 4.000 mt e su un pendio ghiacciato... Eppure vedo chi sale e SCENDE senza ramponi (), chi è in canotiera e pantaloni corti (non oso immaginare dovesse scivolare anche solo per 50 mt sul ghiaccio), chi non appena giunto in cima piscia davanti a tutti (non c'è limite all'umana indecenza!!)
Dalla cima la vista è sconfinata ...su una serie indecifrabile di altri 4000 svizzeri, Francesi ed Italiani...sul re d'Europa, sulla montagna più bella del mondo, sul 'nostro' Monviso, sino alle mie care Marittime...
Purtroppo visto l'affollamento non è possibile fermarsi molto, anche se chi scapperebbe più da lì, adesso che ci sono arrivato finalmente???
Qua il nostro trio si divide, Ivo vuole godersi una bella sciata su neve non molle e ci abbandona, mentre io ed Andrea siamo combattuti sul da farsi...tornare anche noi indietro o proseguire in direzione del Breithorn Centrale?
E' una settimana che se ne parla, sarebbero state le nostre condizioni fisiche e quelle metereologiche a decidere...diamo uno sguardo alla cresta che porta al Centrale...è davvero affilata, ma anche mooooolto invitante...l'assenza di vento è fondamentale per la nostra decisione...
Affrontiamo l'affilata cresta che divide la cima dell'occidentale dal colle tra i due Breithorn...è davvero un'emozione incredibile...parliamo poco, siamo molto concentrati nel far seguire un passo dietro l'altro, attenti a non scivolare, a non sbilanciarci..
Dietro di noi un gruppo di 4 stranieri (2 ragazze e 2 ragazzi) procede ridendo e chiacchierando beatamente...è proprio vero, ognuno reagisce alla sua maniera...ed è bello e giusto così...
A metà cresta, forse nel punto più ripido, un lieve soffio di vento fresco mi accarezza il volto...respiro a pieni polmoni...quanto è bella la vita, sto realizzando uno dei tanti sogni rimasti per anni chiuso in cassetto...mi sento bene, le gambe sono ben salde e più avanti il mio, il nostro, secondo 4000 ci attende...
Arrivati al colle in un attimo siamo in cima al Breithorn Centrale dove molta meno gente ci attende..le cornici quassù sono davvero impressionanti, il vento ha lavorato la neve ed il ghiaccio in maniera pazzesca...non scenderei più...
Qualche foto di rito ed un brindisi virtuale
Ora lo sguardo si posa sui più vicini Castore, Polluce, i Lyskam, la Roccia Nera, la Punta Gniffetti, la Dufour...lontana la capanna Regina Margherita ci sovrasta di quasi 400 mt...Chissà...spero presto di tornare a trovarli tutti...Daltronde sognare non costa nulla...
E' ora di scendere e di raggiungere Ivo, la nostra giornata è stata piena di soddisfazioni...

Un saluto a tutti quanti incontrati in cima (oggi davvero sembrava di essere in spiaggia!!), soprattutto ai simpatici ragazzi trovati sulla cima del Centrale...
Un ringraziamento ad Ivo che pazientemente () ci ha atteso 3 ore alla macchina e primo organizzatore della nostra gita...
Un ringraziamento ad Andrea, mio oramai affidabile socio e compagno di gite, con il quale abbiamo condiviso le emozioni nella traversata tra i due Breithorn ed i nostri primi due 4.000 mt

Un pensiero anche a mia moglie che ogni volta aspetta sempre il messaggino della buona riuscita della gita...
Mi vengono in mente le parole spese da un grande dell'alpinismo..'La montagna è per gli umili e i modesti. E chi ci va deve sempre ricordarsi che ha un cuore, un cervello e qualcuno che lo aspetta a casa.Sempre.'

L'unico rammarico è legato al fatto che fruendo della seggiovia, non senti appieno la conquista della montagna...ed il primo tratto di accesso alla cima è terribile perchè fatto sugli impianti ...ma non lamentiamoci, non macchiamo con qualche risvolto negativo una giornata da ricordare...


e buone gite a tutti


Data: 06/08/2009
Quota max: 4165
Partenza da: Plateau Rosa
Quota partenza: 3450
Dislivello: 800
Zona: Gruppo del Monterosa
Difficoltà: F+

Album Foto


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